20 gennaio 2016

#DouceVallée presenta i primi #aceti di #monovitigno della Valle d'#Aosta

Dai titolari dell'impresa Douce Vallée di cui questo blog si è già occupato in passato mi arriva uno scritto sul loro ultimo nato che volentieri ospito in versione integrale.

C'era una tradizione da rispettare : portare anche quest'anno alla Fiera di Sant'Orso un nuovo prodotto da far conoscere al mercato gourmet. Si aggiungeva anche una promessa recente anch'essa rigorosamente da mantenere: portare a battesimo nell'occasione i primi aceti di monovitigno della Valle d'Aosta.

Douce Vallée, l'azienda di Châtillon leader nella produzione di aceti di frutta (oltreché specializzata nel comparto dei succhi e delle confetture), ha centrato tutti e due gli obiettivi come dichiara, anche stavolta con un pizzico di orgoglio, la titolare, Paola VittazIn certo modo di trattava di chiudere il cerchio. Ormai da qualche tempo eravamo sollecitati dalla nostra stessa clientela più affezionata a fare questo passo. Così spronati , volendo noi metterci ancora una volta in gioco abbiamo deciso di affiancare ai nostri ormai classici agri di frutta il più tradizionale aceto di vino .Contando sulla nostra quasi ventennale esperienza nel campo affascinante degli aceti, abbiamo dedicato il tempo e gli sforzi necessari per la sperimentazione e ricerca di un altro prodotto innovativo e di nicchia e adesso tutto é pronto per il lancio sul mercato».

Così é nata una linea di aceti da vini doc valdostani tutti prodotti nel nuovo stabilimento di Châtillon, in località Soleil, appena inaugurato lo scorso ottobre.Anche nella scelta dei vini da trasformare in aceti Douce Vallée ha pensato alla qualità esaltando la Valle d’Aosta , i suoi punti forza e il vantaggio competitivo dei prodotti di montagna preferendo vitigni autoctoni. Col risultato di ottenere un prodotto di grande carattere e da un punto di vista gustativo assolutamente speciale.

I primi due aceti di vino saranno appunto portati in Fiera al padiglione enogastronomico così scelto anche quest'anno come vetrina golosa :l'aceto rosso ottenuto dal vino "Torrette" prodotto dalla cooperativa "Cave des onze communes" e il "Blanc de Morgex et La Salle" della "Cave du Mont Blanc".

Spiega il marito e contitolare Francesco Mauris: «Ci capitava a volte di incontrare chi produce per tradizione in casa qualche litro di aceto per il proprio consumo: chiacchierando ci confidava di non essere affatto soddisfatto del risultato raggiunto. Ci credo. In maniera empirica cercano di acetificare senza curarsi della qualità della materia prima. E così dentro le botticelle in legno talvolta finisce il vino scadente, andato a male o comunque non adatto alla produzione di un buon aceto per il consumo in tavola. La nostra esperienza ci insegna che anche in questo campo si riesce a fare un buon prodotto solo se si trasforma una materia prima di qualità. Non a caso quindi abbiamo iniziato scegliendo due vini DOC, uno rosso e uno bianco tra i più rappresentativi della nostra regione . E così faremo in futuro avendo già valutata la possibilità di allargare la gamma produttiva con altri vini tutti valdostani DOC».

Qual è la differenza tra un aceto di qualità e gli altri? E qual é il tratto distintivo di un aceto di vino Douce Vallée DOC? 
«La differenza prima di tutto deriva dalla bontà del vino utilizzato e poi dal fatto che l'aceto cosi' ottenuto non viene "tagliato" con acqua per abbassare i gradi alcolici o acetici .Non diluire il vino consente di conservare intatti tutti i pregi della materia prima utilizzata. Naturalmente tutto il suo profumo e il sapore delicato e deliziosamente armonico. Il nostro aceto infine é rigorosamente naturale . Sono ovviamente esclusi additivi, aromi o coloranti. Non c'é nulla di artificiale creato in laboratorio. Un'altra gran bella differenza rispetto alla grande produzione»

In più - esattamente come gli altri aceti Douce Vallée - anche l'ultimo nato é versatile, eclettico , di facilissimo abbinamento con piatti quasi di ogni tipo.Da usare anche fuori dall'insalatiera . Per cominciare sulle uova sode e sulla frittata di erbe. L’aceto Douce Vallée infatti non è solo condimento o un “arricchitore” di gusto, ad esempio con l’olio d’oliva. La sua personalità ,la sua aromaticità,la sua forza e insieme la sua armonia ne consentono un uso variegato in cucina. Sulle uova e sulle frittate appunto, sulle minestre, sulle carni , sui pesci, sulle ostriche naturalmente , sulla frutta e sui gelati. E altro ancora…

Se avete tanta voglia di degustarli l'appuntamento è per giovedì 28 gennaio, alle 11, per una conferenza stampa-degustazione alla Cantina «Le Cellier de l'Ours», in via Abbé Gorret (all'inizio della via arrivando da Piazza Roncas).  

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