Non c’è pace per la presentazione delle domande relative agli aiuti spettanti agli agricoltori. Al secondo anno di programmazione l’esasperata burocrazia frena ancora l’entrata a regime della presentazione delle domande. Fin dall’ 11 aprile la Coldiretti Valdostana comunicava alle autorità regionali competenti la mancanza dell’applicativo informatico – che doveva essere messo a disposizione da Agea – per l’elaborazione delle domande. Applicativo che ancora oggi non funziona completamente.
L’Assessore Renzo Testolin scriveva al coordinatore Commissioni Politiche Agricole della Conferenza Stato Regioni e Coldiretti – tramite l’interessamento personale del presidente Confederale Roberto Moncalvo – ottenevano, tra gli altri, una proroga dei termini che mettesse gli agricoltori nelle condizioni di poter presentare le domande. Ora è arrivato l’annuncio, sostenuto anche dal Ministro Martina, del Commissario europeo per l'Agricoltura Phil Hogan di prorogare di un mese il termine di presentazione delle domande dei pagamenti diretti della Politica agricola comune 2016 e dei PSR, in scadenza il 15 maggio, posticipando così il termine al 15 giugno.
«La burocrazia si sta talmente avvitando su sé stessa – è il commento del direttore Coldiretti Ezio Mossoni - che non riesce nemmeno più a gestire quello che essa stessa crea” “ E’ paradossale che le norme siano talmente tante e complicate che diventa pressoché impossibile gestirle ; ogni anno – e siamo al secondo anno consecutivo - le proroghe mettono sì gli agricoltori in condizione di presentare le domande ma non fanno altro che allontanare i tempi di erogazione degli aiuti; evidentemente ritardando la presentazione delle domande tutte le scadenze successive si spostano».
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