Wine
Spectator, opinion leader di riferimento per il mercato nordamericano
dei vini, ha assegnato al Vallée d'Aoste Torrette Superieur 2014
della valdostana Maison Anselmet un punteggio elevatissimo (91 su
100), un riconoscimento quasi inaspettato per la Maison anche in
considerazione del fatto che questo è un vino base.
La
degustazione effettuata da Wine Spectator ha una procedura ben
precisa e ormai consolidata, il tasting viene fatto all'insaputa del
produttore, la bottiglia è acquistata e valutata direttamente dalla
redazione, quindi niente trucchi e niente inganni per totale
trasparenza nei confronti dei consumatori che si affidano al giudizio
di giudici tanto esperti quanto severi.
«Per
noi qualsiasi vino, - commenta Giorgio Anselmet - dal più semplice sino ai pluri-premiati Semel
Pater e Chardonnay èlève en fût de chêne, merita la stessa cura e
attenzione sia in cantina sia in vigna. La nostra Azienda ha una
reputazione di alta qualità, conquistata in anni di duro impegno e
ci impegniamo giorno dopo giorno per conservarla, sicuramente il
giudizio di Wine Spectator mi rende doppiamente felice proprio perchè
ad aggiudicarselo è stato un vino per noi considerato base e perchè
tengo alto il valore della mia terra».
In
effetti la Cantina di Villeneuve tende a mandare in degustazione per
la pubblicazione sulle guide i vini della gamma alta: ora stanno
uscendo i primi risultati 2017 e da Gambero Rosso sono stati
assegnati “Tre bicchieri” allo Chardonnay èlève en fût de
chêne, per Slow Food invece il Petite Arvine é “Grande vino”,
infine Bibenda ha assegnato i 5 grappoli a Le Prisonnier; ricevere da
Wine Spectator un punteggio così alto per un vino base è
motivo di grande orgoglio.
Il
Torrette Superieur che tanto incontra il gusto americano, è un vino
autoctono, regolato da disciplinare DOC/DOP ricavato da
uve Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Mayolet. È prodotto e largamente
diffuso in Valle.
L'annata
2014, in particolare, è caratterizzata da equilibrate note di
ciliegia e fragola, con buona sapidità e un ottimo bilanciamento tra
acidità e zuccheri, in bocca lascia una leggera nota tannica
favorita dall'affinamento in barrique francese. Sono queste le
caratteristiche che, secondo Wine Spectator, gli hanno fatto meritare
questo punteggio così alto.
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