23 febbraio 2017

#Cva fa il bilancio dal 2001 ad oggi

Dopo l'intenso dibattito del Consiglio regionale straordinario del 17 febbraio 2017 sulla questione delle turbine cinesi - che puoi trovare qui - si torna a parlare di Cva. Nella giornata di oggi è stato diramato dall'azienda un comunicato stampa che traccia un bilancio dell'attività della Compagnia Valdostana delle Acque.  Ecco il testo della nota.

Dal 2001 ad oggi CVA, la Compagnia Valdostana delle Acque, è diventata un Gruppo con impianti in grado di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile pari a 1.057 MW di potenza, di cui 110 MW da energia eolica e 12.7 MW da energia solare, con un fatturato che, nel solo 2015, è stato pari a 1.141,7 milioni di Euro. Nata come semplice “reparto di produzione di ENEL” con una potenza installata di 781 MW e 266 addetti, non aveva struttura amministrativa autonoma, né autonomia informatica e dipendeva dal Gruppo ENEL per numerosi servizi, tra i quali il rifacimento dei propri impianti. In una fase di crescente liberalizzazione del mercato elettrico, non disponeva inoltre di una sua struttura commerciale e, quindi, di un portafogli clienti per collocare la propria produzione.

Nel primo semestre di attività il valore della produzione era stato pari a 115 milioni di Euro. In 15 anni il Gruppo CVA si è reso completamente autonomo in tutti gli aspetti gestionali e, con questo obiettivo di totale autonomia, sta gestendo oggi con DEVAL, acquisita nel novembre 2011, un ulteriore sgancio dal Gruppo ENEL relativo all'hardware e al software, grazie ai programmi informatici realizzati dai propri tecnici, dopo quelli già realizzati nell'ambito della logistica, della gestione personale e delle ingegnerie.

Grazie agli investimenti sui propri impianti, il Gruppo CVA è riuscito ad assicurarsi un flusso stabile di certificati verdi che, unitamente alle acquisizioni nel settore eolico su impianti a tariffa fissa (complessivamente circa 39 milioni di Euro di ricavi “amministrati o quasi amministrati” nel 2015), stabilizza circa il 30% del proprio margine industriale lordo, riducendo l’esposizione alla volatilità dei prezzi dell’energia che caratterizzano questi ultimi anni. A causa dei bassi prezzi dell’energia (il 2016 ha registrato il minimo dall’istituzione della Borsa elettrica IPEX, nel 2004) sono proprio gli effetti di questi investimenti che assicurano buona parte della redditività del Gruppo.

Oggi, il gruppo CVA gestisce un portafogli di oltre 985 clienti business, 25.000 clienti retail e 67.000 clienti sul Mercato della Maggior Tutela. CVA vanta nel proprio portafogli clienti di grande prestigio tra cui diversi tra i migliori gruppi societari italiani. Mediamente sono venduti ogni anno sul mercato italiano circa 4,5 miliardi di kWh di energia, intermediando volumi di energia, fisica e finanziaria, per circa 20 miliardi di kWh. Il Gruppo CVA ha investito, negli ultimi otto anni, oltre 210 milioni di Euro nell'ambito idroelettrico. Contrariamente alla gestione passata, CVA non ha mai chiuso le proprie centrali per effettuare una “calma e serena” ristrutturazione. Ha programmato invece gli interventi di ristrutturazione cercando di far coesistere rifacimento e continuità produttiva, minimizzando i costi di fermo impianto e ottenendo in cambio efficienza, accettazione di sfide tecniche, volontà di
salvaguardare la redditività e il valore dell’azienda. I risparmi così ottenuti sono quantificabili in diversi milioni di Euro per ogni impianto ristrutturato.

Sempre all'insegna di una politica aziendale improntata sull'efficienza, il Gruppo CVA ha dato corso ad un programma di prepensionamenti che ha consentito di ridurre il proprio personale da 586 addetti nel 2014 a 545 nel 2015 fino a 537 unità nel 2016. 49 persone in meno, che non vogliono dire chiusura delle assunzioni, bensì ricerca di profili professionali nuovi e diversi, adatti alle sfide dei futuri mercati. Lavorando in tale ottica, il Gruppo ha inoltre ridotto i costi delle assicurazioni, ha ottimizzato e ridotto il proprio parco veicoli, rivisto molti contratti esterni con un risparmio quantificabile in circa 2,5 milioni di Euro nel 2016.

L’azienda sta inoltre sviluppando competenze interne altamente qualificate e le ingegnerie hanno sviluppato hardware e software per la gestione dei regolatori di velocità e di tensione e avviato la progettazione in casa dei sistemi oleodinamici. La graduale sostituzione di componenti esterni sugli impianti di proprietà, oltre che la completa indipendenza dai fornitori, ha già portato risparmi superiori al milione di Euro, e il percorso di questa fase di sostituzione è solo agli inizi.

Il Gruppo CVA è sempre stato in utile e gli utili lordi relativi al periodo 2001-2015 sono complessivamente pari a 1.386 milioni di Euro. Nello stesso periodo i dividendi erogati all’azionista sono pari a 410 milioni di Euro, a cui devono aggiungersi altri 31 milioni di Euro pagati a FINAOSTA S.p.A. per l’acquisto del 49% della partecipazione in Deval. Inoltre, le imposte complessivamente versate in Valle d’Aosta dal 2001 ammontano a 1.935 milioni di Euro. A fronte del mutuo bancario ventennale di circa 378 milioni di euro stipulato dalla Regione per l’acquisto di CVA, questi risultati hanno permesso alla stessa di ripagare l’investimento in meno di 7 anni. 

Oggi, a detta delle banche nazionali e internazionali contattate per l’operazione di quotazione in Borsa, il Gruppo CVA rappresenta un unicum, caratterizzato da buone prospettive di cassa, elevata capacità di pagamento di dividendi, buona gestione e buone prospettive future. Gli investitori guardano favorevolmente all’indipendenza del management e alle professionalità del Gruppo considerati elementi che denotano una buona gestione aziendale. Elementi qualificanti evidenziati anche dai rapporti delle società di rating Moody’s e Fitchrating, tanto da assegnare all'azienda un rating persino superiore a quello attribuito all’Italia.

Questi sono i punti di forza su cui il Gruppo CVA ha da sempre lavorato, con l’obiettivo di creare valore, occupazione, professionalità e stabilità. Obiettivi che la società non avrebbe potuto raggiungere se non avesse potuto contare sulla professionalità e sull'esperienza dei propri dipendenti e del proprio gruppo dirigente. Professionalità, innovazione, ricerca, efficienza sono valori preziosi per il Gruppo CVA e che hanno anche ricadute positive su tutta la comunità valdostana. 

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