Pareggia sulla cifra di 7 milioni 478mila 802 euro il bilancio di previsione 2017, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Residenziale, durante la sua seduta di oggi, venerdì 24 marzo.
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Il documento - spiega la presidente,
Patrizia Diemoz (a destra nella foto con il Direttore dell'ente) -
non si qualifica solo quale strumento fondamentale di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, ma è una ‘fotografia’ di significative novità per l’ente. Non va infatti dimenticato il contesto nel quale l’area si trova ad operare, caratterizzato da una situazione economica e sociale molto difficile, con le previsioni per l’anno in corso di un quadro ancora debole e in cui è in crescita continua la domanda di alloggi Erp, con la gestione dello sfitto che diventa conseguentemente prioritaria. La situazione della Valle d’Aosta, da questo punto di vista rispecchia quella nazionale. Vi è un bando di assegnazione di alloggi che vede oltre 500 nuclei in attesa di un’abitazione, ma solo alcune decine di famiglie, in quest’anno, diventeranno assegnatarie. Vi è un problema di insufficienza della disponibilità di alloggi ERP, per far fronte alle emergenze abitative e questo ha spinto alcuni enti alla stipula di contratti diretti con privati».
Per trovare una soluzione alla situazione complessiva, si è giunti - tramite un lavoro interistituzionale
- alla definizione (e alla successiva sottoscrizione) di un accordo di programma per l’affidamento della gestione del patrimonio ERP del comune capoluogo all’ARER. «
La logica - sottolinea Diemoz - è
di uniformare e ottimizzare il servizio reso alla comunità. II percorso è iniziato con il primo atto di trasferimento, firmato lo scorso 10 febbraio e in quest’ottica si inserisce ugualmente il prossimo trasferimento dell’Agenzia nella nuova sede, in locali ubicati nel complesso denominato ‘Contratto di quartiere I’, in posizione centrale rispetto al complesso degli utenti, che vivono principalmente in unità situate nel quartiere Cogne».
Le entrate si compongono dell’uso dell’avanzo di amministrazione per investimenti in conto capitale (442.000 Euro), delle somme derivanti da prestazione di servizi, redditi e proventi patrimoniali (2.880.726,7 Euro, di cui circa 2 milioni da canoni di locazione), per l’alienazione di beni patrimoniali (535.000 euro) e da trasferimenti in conto capitale (1.632.075,3 Euro). Tra le uscite, si annoverano le spese per gli organi dell’Ente, per il personale, l’acquisto di beni di consumo e le prestazioni istituzionali (2.880.726,7 Euro, dei quali 1.110.000 riferito al costo del lavoro e relativi contributi), le spese in conto capitale e per l’acquisto di immobilizzazioni tecniche (2.609.075,3 Euro, tra i quali le cifre relative al completamento di un fabbricato a Verrès per 1.632.075,3, della progettazione degli interventi del “Grattacielo” e del “V lotto” al quartiere Cogne per 100.000 Euro e la manutenzione straordinaria del patrimonio ERP per 500.000 Euro).
Tra le constatazioni possibili a livello economico, il Cda ritiene particolarmente qualificanti l’assenza
in bilancio di qualsiasi forma di trasferimento in conto esercizio da parte della Regione,
vale a dire la totale autonomia finanziaria dell’Agenzia (che si sostenta tramite le quote che introita).
Ugualmente interessante è l’indicatore di produttività del personale, pari al 25,04%, ottenuto dal rapporto tra la spesa per lo stesso (1.125.000 Euro) e la spesa della gestione corrente (spese correnti + spese per conto terzi, cioè 4.493.226 Euro).
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