Questa
settimana proponiamo
l’intervista a Daniela
Mus, giovane
imprenditrice
che con
Dario Cancemi ha
lanciato l'impresa Rapideat.
Prima
di tutto spieghiamo di cosa si tratta…
E’
una
piattaforma online. Di base è un servizio di consegna a domicilio
dove la persona può scegliere tramite il sito, tramite un servizio
clienti i ristoranti proposti e farsi portare a casa i loro cibi
preferiti.
Come
è nato questo nome?
E’
nato dall’unione delle parole rapido e eat che in inglese significa
mangiare. Noi pensavamo ad un servizio rapido, veloce perché molto
spesso uno torna a casa e non ha tempo di cucinare e in questa
maniera il cibo viene immediatamente portato a casa.
Prima
di lanciarvi in questa impresa di cosa vi occupavate?
Io
di comunicazione istituzionale non in Valle d’Aosta mentre il mio
socio era già attivo nella ristorazione. Entrambi arriviamo da Roma.
Concretamente
in cosa consiste il vostro lavoro?
E’
un servizio di consegna a domicilio del cibo. Le persone possono
ordinare sia dal lavoro sia da casa, andare sul nostro sito
www.rapideat.it, scelgono il
loro ristorante preferito e ordinano sia dal sito, pagando con carta
di credito o paypall, o alla consegna. Il pagamento della consegna è
di 1,90 euro. I prezzi sono quelli già indicati dal ristorante. Non
ci sono altre sorprese.
C'è
una piattaforma online e l'invito a diventare partner. Vi siete fatti
delle ipotesi di crescita?
In
questo momento ci sono tre ristoranti. L’Oriental, il Sushi, e il
panificio Aosta-Romana che propone pizze. Ci stiamo però già
estendendo alla cucina valdostana, ad una hamburgheria, ad un negozio
di prodotti sardi. Siamo interessati ad offrire questo servizio anche
a delle gastronomie,presto ci sarà un’altra pizzeria. Insomma ci
stiamo espandendo. La nostra ipotesi di crescita prevede di portare
il servizio in tutta la Valle d’Aosta. In questo momento siamo in
tre, ma lentamente si amplierà l’organico. Presto ci sarà anche
si occuperà del marketing, della comunicazione. I ruoli di gestione
aumenteranno.
Come
pensate di far conoscere la vostra piattaforma. State contattando
altre realtà di ristorazione o puntate sul passa parola…
Il
passaparola è sempre fondamentale, poi facendo pubblicità con
volantini e brochure e ovviamente i social network.
Il
delivery food all'estero è già una realtà. In Italia e in Valle
d'Aosta?
All’estero
è già diffuso. Io stessa ho fatto un master a Londra sul tema del
delivery food, studiando marketing, comunicazione, analisi del
cliente, e ho avuto una breve esperienza lavorativa proprio in una
società londinese che operava in questo settore. In Italia questa
moda è già arrivata e a Roma ho iniziato a conoscerla da utente. Ci
sono realtà nazionali come Justeat e da diversi anni Foodora. Sono
però realtà diverse dalla nostra. Justeat, ad esempio, dà soltanto
il servizio della piattaforma e permette al ristoratore di mettersi
online noi invece offriamo anche il servizio di distribuzione.
Quali
sono vantaggi che un ristoratore ha ricorrendo ai vostri servizi?
Innanzitutto
di offrire un servizio in più al proprio cliente. Poi ci sono dei
vantaggi pubblicitari in quanto la nostro comunicazione ricade
inevitabilmente anche su di loro, inoltre su di loro, pur offrendo un
servizio in più, non ricade nessuna spesa.
Progetti
per il 2017?
Ci
piacerebbe estenderci a tutte quelle realtà che si occupano di cibo,
anche ad aziende agricole e vitivinicole che vogliano fare delle
consegne.
Un
sogno imprenditoriale da
realizzare?
Il
desiderio di rimanere in Valle d’Aosta grazie alla nostra attività.
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