Non tutti i cittadini, le imprese
e le pubbliche Amministrazioni sanno che sono responsabili in modo specifico
dell’efficienza energetica dei propri impianti di riscaldamento e di
condizionamento. Non sanno sicuramente che gli installatori e i manutentori
degli stessi hanno l’obbligo, all’atto del primo intervento manutentivo, di
comunicare i dati relativi al loro funzionamento al nuovo Catasto degli
Impianti Termici (dgr 6 ottobre 2014 n.13-381). Pochi sanno che nelle prossime
settimane la Giunta regionale delibererà in merito.
Le problematiche di applicazione
del Catasto impianti termici sono state illustrate da Confartigianato VdA
all’assessore alle attività produttive, Fabrizio Roscio, nel corso di un incontro svoltosi nei giorni
scorsi.
«Dall’assessore - spiega Aldo
Zappaterra, direttore di Confartigianato VdA - abbiamo ricevuto assicurazione
che terrà in considerazione le nostre osservazioni che mirano a far in modo di
sgravare dalle responsabilità i manutentori nel caso il cliente facesse
opposizione agli obblighi previsti dal Catasto». L’assessore convocherà un
incontro tecnico con il Coa per mettere a punto la delibera applicativa.
«Il catasto regionale degli
impianti termici – spiega l’assessore - è un sistema informativo, costituito
nell’ambito del più ampio Catasto Energetico Regionale, in cui confluiscono e
vengono aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti sul
territorio regionale. Questi dati saranno utilizzati da Regione per monitorare
il funzionamento del sistema e disporre di informazioni utili per le attività
di pianificazione e programmazione del settore energetico regionale».
Nel Catasto regionale degli
Impianti Termici devono confluire, a cura del manutentore, entro 30 giorni
dall’effettuazione delle attività di controllo, i dati relativi ai “rapporti di
controllo di efficienza energetica”. Inoltre, a cura dell’installatore, entro
30 giorni dall’installazione di un nuovo impianto termico, dovranno essere
caricate le schede pertinenti a tale impianto e di propria competenza, nonché
la scheda per conto del responsabile dell’impianto.
«Manutentori e Installatori per poter
compilare correttamente i libretti telematici - spiega ancora Zappaterra -
devono ottenere dai loro clienti una serie d’informazioni integrative come i
dati catastali, ed i numeri dei contatori (Pod e Pdr); su questa richiesta si
sta riscontrando l’indisponibilità di molti clienti a rilasciare i dati,
ritenuti da essi sensibili, con la conseguenza che i manutentori non riescono a
completare la prima fase del caricamento del libretto ciò determina
l’impossibilità a procedere alla generazione del libretto telematico ed ai
successivi adempimenti. Proprio per superare tale
situazione Confartigianato VdA propone di rendere facoltativa la compilazione
di alcuni dati fino a quando le azioni
d’informazione della Regione nei confronti dell’utenza portino alla
comprensione e all’accettazione degli obblighi posti a suo carico».
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