19 giugno 2017

Incontro Confartigianato-Assessore su problematiche Catasto impianti termici


Non tutti i cittadini, le imprese e le pubbliche Amministrazioni sanno che sono responsabili in modo specifico dell’efficienza energetica dei propri impianti di riscaldamento e di condizionamento. Non sanno sicuramente che gli installatori e i manutentori degli stessi hanno l’obbligo, all’atto del primo intervento manutentivo, di comunicare i dati relativi al loro funzionamento al nuovo Catasto degli Impianti Termici (dgr 6 ottobre 2014 n.13-381). Pochi sanno che nelle prossime settimane la Giunta regionale delibererà in merito.
Le problematiche di applicazione del Catasto impianti termici sono state illustrate da Confartigianato VdA all’assessore alle attività produttive, Fabrizio Roscio,  nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi.
«Dall’assessore - spiega Aldo Zappaterra, direttore di Confartigianato VdA - abbiamo ricevuto assicurazione che terrà in considerazione le nostre osservazioni che mirano a far in modo di sgravare dalle responsabilità i manutentori nel caso il cliente facesse opposizione agli obblighi previsti dal Catasto». L’assessore convocherà un incontro tecnico con il Coa per mettere a punto la delibera applicativa.
«Il catasto regionale degli impianti termici – spiega l’assessore - è un sistema informativo, costituito nell’ambito del più ampio Catasto Energetico Regionale, in cui confluiscono e vengono aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti sul territorio regionale. Questi dati saranno utilizzati da Regione per monitorare il funzionamento del sistema e disporre di informazioni utili per le attività di pianificazione e programmazione del settore energetico regionale».

Nel Catasto regionale degli Impianti Termici  devono confluire, a cura del manutentore, entro 30 giorni dall’effettuazione delle attività di controllo, i dati relativi ai “rapporti di controllo di efficienza energetica”. Inoltre, a cura dell’installatore, entro 30 giorni dall’installazione di un nuovo impianto termico, dovranno essere caricate le schede pertinenti a tale impianto e di propria competenza, nonché la scheda per conto del responsabile dell’impianto.
«Manutentori e Installatori per poter compilare correttamente i libretti telematici - spiega ancora Zappaterra - devono ottenere dai loro clienti una serie d’informazioni integrative come i dati catastali, ed i numeri dei contatori (Pod e Pdr); su questa richiesta si sta riscontrando l’indisponibilità di molti clienti a rilasciare i dati, ritenuti da essi sensibili, con la conseguenza che i manutentori non riescono a completare la prima fase del caricamento del libretto ciò determina l’impossibilità a procedere alla generazione del libretto telematico ed ai successivi adempimenti. Proprio per superare tale situazione Confartigianato VdA propone di rendere facoltativa la compilazione di alcuni dati  fino a quando le azioni d’informazione della Regione nei confronti dell’utenza portino alla comprensione e all’accettazione degli obblighi posti a suo carico».

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