Angelo Sarica e Claudia Cimmarusti della Distilleria St Roch |
Il
Merano Wine Festival è il primo evento organizzato in Europa, che dal 1992 ha
puntato in esclusiva sulla qualità selezionata in un ambiente elegante ed
elitario. Si tratta di un vero e proprio “think tank”,
un forum di scambio di opinioni tra produttori, opinion leader, professionisti
del settore e consumatori; un benchmark dell’eccellenza enogastronomica.
A celebrare la 26esima edizione, sono state cinque giornate piene di emozioni e contenuti: oltre 450 case vitivinicole, tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto, 15 chef di spicco. L’espressione del meglio che il nostro paese ha da offrire, selezionato da The Wine Hunter Award, marchio di altissima qualità.
A celebrare la 26esima edizione, sono state cinque giornate piene di emozioni e contenuti: oltre 450 case vitivinicole, tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto, 15 chef di spicco. L’espressione del meglio che il nostro paese ha da offrire, selezionato da The Wine Hunter Award, marchio di altissima qualità.
Proprio in questa occasione le Distillerie St. Roch
hanno ricevuto, 4 Medaglie, 2 d’Oro e 2 Rosse (in questo concorso sostituisce
l’Argento). «Un traguardo - si legge in una nota dell'azienda - che dimostra come i prodotti di eccellenza del
territorio, nelle loro diverse declinazioni, siano in grado di confrontarsi
anche su panorami internazionali di assoluto prestigio».
In particolare i prodotti premiati al Concorso Wine Hunter sono
stati:
1. GIN
Glacialis Levi - medaglia d’Oro
Il GIN Glacialis LEVI è l’unico Gin puro distillato in Valle
d’Aosta, ottenuto da una sola botanica: il Ginepro spontaneo raccolto sulle
vette valdostane.
2. Amaro
Ebo Lebo - medaglia d’Oro
Composto da 42 botaniche, l’Ebo Lebo è un amaro molto apprezzato
nel mercato nazionale ma soprattutto internazionale. Oggi di grande successo
negli Stati Uniti grazie al gruppo d’importazione capitanato da Joe Bastianich.
3.
Artemisia Génépy Blanc - medaglia
Rossa
Come da antiche tradizioni, è stato ricreato un Génépy unico nel
suo genere, tramite un processo di auto distillazione lento, Le piante vengono
lasciate in sospensione senza mai toccare la soluzione idroalcolica, ecco il
perché della trasparenza e purezza del prodotto che rimane rispetto al Génépy
tradizionale, più fine ed elegante.
4. Artemisia
Génépy - medaglia Rossa
Un génépy dal sapore unico, tipicamente alpino, può
essere un ottimo digestivo sorseggiato a fine pasto o, in alternativa per le
estati calde, somministrato con ghiaccio “On
the Rocks” o in versione “GenerAle”
ghiaccio, génépy & ginger ale.
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