28 maggio 2018

Giuliano Boninsegni (#federmanager): «Sogno un'associazione sempre protagonista»

Questa settimana proponiamo l’intervista a Giuliano Boninsegni, presidente di Federmanager Valle d'Aosta.

Siete stati promotori di un corso per neoimprenditori e start up di cosa si è trattato...
Si deve tornare al 2016 quando in un convegno nazionale appresi che alcune Regioni italiane, due per l’esattezza: Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, avevano stipulato una Convenzione di collaborazione con la nostra Associazione, per l’assistenza manageriale ad aziende e /o iniziative con esigenze temporanee. Contattai l’allora Assessore alle attività Produttive che ne comprese l’importanza e rapidamente nacque la terza Regione convenzionata ed anche noi ci impegnammo a fornire assistenza, formalizzando un accordo secondo il quale la nostra associazione avrebbe offerto monitoraggio e tutoring, con proprie figure manageriali, alle piccole e medie aziende che ne fossero prive e che ne sentissero il bisogno. Consulenza ovviamente totalmente gratuita. Quando in seguito la Regione ha ritenuto di organizzare un concorso a premi per le migliori proposte di Start-up, coerentemente ci è stato chiesto di partecipare alla iniziativa, offrendo assistenza nei limiti delle nostre possibilità. Dal Concorso sono emerse alcune interessanti idee meritevoli di attenzione ed assistenza. 

Come avete scelto i relatori?
Personalmente mi sono rivolto ai nostri vertici romani ricordando il nostro impegno assunto con la Regione. Ho ricevuto l’assenso immediato con il contestuale coinvolgimento di un primario istituto, di assistenza e formazione manageriale, di Milano, “Fondazione IDI Manager” legata pariteticamente a FDM e CONFAPI . Docenti di primissimo livello sono stati messi a nostra disposizione con finanziamento assicurato.

Grazie al vostro impegno è cresciuta la cultura del management in Valle d'Aosta?
Non credo si possa affermare una così importante incidenza sulla cultura manageriale locale che, a nostro modesto avviso, è già certamente livellata allo standard medio italiano e noi la rappresentiamo

A livello di vita associativa qual è la situazione? Quanti sono gli iscritti a Federmanager?
La dirigenza in valle, come in Italia, è da tempo organizzata in associazioni di categoria : medici, insegnanti, commercio, pubblici e privati. Io, personalmente, li rappresento, sindacalmente come Segretario regionale CIDA (Conf. Ital. Dir. Ed Alte professionalità)  Al momento però, l’associazione dei Dirigenti industriali (Federmanager) spicca per la maggiore attività e qualità d’intervento. Gli associati Federmanager sono un centinaio su un bacino stimato di 150/180  fra attivi e pensionati. Ovviamente siamo una piccola Associazione di dimensione coerente con la propria Regione. Non avremmo certo i mezzi per esistere se la Direzione nazionale non avesse deciso di finanziare il 75% del nostro fabbisogno. Mantenere costante la fiducia dei nostri vertici e fatto di importanza vitale.

Voi avete un ruolo anche sindacale: c’è qualche situazione critica da segnalare?
Sindacalmente abbiamo continuato ad assistere colleghi in momenti di abbandono e/o variazione di incarico. La vertenza più impegnativa è stata quella relativa al Casinò dove comunque, per la nostra natura di dirigenti, abbiamo rappresentato una posizione molto più prossima alle esigenze aziendali e pertanto molto meno seguita dalle altre confederazioni. Per quanto riguarda altre vertenze, la ripresa economica, anche da noi in corso, ha limitato l’emergere di nuove situazioni critiche

Un bilancio sulla vostra attività nel corso del 2017?
Il 2017 è risultato sicuramente uno dei più brillanti esercizi della nostra storia. Importanti convegni sono stati organizzati con interventi nazionali di notevole interesse. Sicuramente degna di nota è stata la conferenza sul tema “Industria 4.0” organizzata con la collaborazione della Regione e dei nostri vertici nazionali  

Altre iniziative in vista per il 2018
L’iniziativa più importante per il 2018 è il mio personale ritiro con l’affidamento dell’incarico a forze notevolmente più giovani ed in grado certamente di proseguire e migliorare i già notevoli risultati ottenuti con il mio personale massimo impegno.

Un sogno imprenditorial-associativo da realizzare?
Vedere la nostra associazione protagonista nel grande progetto nazionale che va sotto il nome di “Alternanza scuola lavoro”.

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