Questa settimana proponiamo l'intervista a Maria Tarolla, titolare con il figlio Simone Bettenini, de La Natura servita”, la nuova frullateria e insalateria artigianale aperta ed inaugurata il 24 agosto scorso in Via Gramsci ad Aosta.
Perché
avete deciso di aprire una simile attività?
L'idea
è stata di mio figlio Simone. Lui ha 19 anni è sta completando i
suoi studi da perito agrario a Casale Monferrato dopo il triennio
all'Institut Agricole. A scuola ha studiato la trasformazione del
prodotto, il papà ha un'azienda agricola e la nonna vende la
produzione ai mercati. In pratica c'era già una filiera pronta e
operativa e da qui è nata l'idea della vendita diretta ma con
l'aggiunta di un servizio al pubblico che si ritrova, ad esempio, le
insalate già belle pronte.
Nell’avviare
l’attività siete stati aiutati...
Confcommercio
ci ha sostenuto spiegandoci come avviare una attività da zero e
facendoci seguire anche da alcuni professionisti. Abbiamo aderito al
progetto promosso dall'associazione che si chiama “Creare impresa”.
Ci siamo rivolti a loro nel mese di maggio quando ormai eravamo
pronti per partire con questa nuova avventura. Può apparire
paradossale ma svolgere un'attività è una cosa, ma avviarla
richiede competenze differenti. Ancora oggi ci stanno accompagnando e
questo è per noi davvero importante. Molti non immaginano cosa possa
significare dare gambe ad un'attività commerciale.
Nel
concreto che cosa proponete?
Noi
siamo una frullateria e una insalateria artigianale in quanto gran
parte della frutta e verdura che noi proponiamo sono di nostra
produzione. Le basi per i frullati e, come ho già spiegato prima,
per le insalate. Noi puntiamo ad offrire dei pasti a pranzo salutari
e in questa logica abbiamo creato un menu benessere composto ad
esempio da insalata e spremuta o insalata e macedonia. Siamo aperti
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19,30.
Oltre
al prodotto offrite anche dei servizi?
Consegniamo
il prodotto a domicilio. Non c'è un orario definito. In base alle
richieste.
Come
sono stati questi primi giorni di apertura...
E'
andata abbastanza bene. Anche se le prime settimane non sono state
semplici. Del resto non è che uno apre e fa subito il pienone.
Comunque il lavoro comincia a crescere e ne siamo contenti. La gente
comincia a rispondere alle proposte che noi stiamo offrendo. Abbiamo
comunque notato con piacere che sono presenti tutte le fasce di età
dal bambino all'anziano. Ai più piccoli offriamo anche delle merende
con yogurt fresco che noi acquistiamo da una azienda valdostana con
la nostra frutta aggiungendo il biscottino o il cereale. Una merenda
diversa per avvicinare il bambino alla frutta.
Una
domanda che avrei dovuto fare prima...ma come avete scelto il nome
“La natura è servita”?
E'
stata una idea di mia figlia che ha 10 anni. Eravamo lì che stavamo
cercando un nome e lei mi ha detto “mamma ma perchè, visto che i
vostri prodotti li portate anche a domicilio e quindi li servite
direttamente, non chiamiamo il negozio “La Natura servita”?
Vi
siete dati degli obiettivi?
Al
momento il primo obiettivo era già l'avvio. Noi ci crediamo molto.
Ora lavoreremo per garantirne la sostenibilità. Anche perché Simone
potrà iniziarsi a dedicarsi all'attività a tempo pieno dall'anno
prossimo. Questa è una fase di rodaggio.
Un
sogno da neo-imprenditori?
Vorremmo
semplicemente che l'attività si consolidi. Possiamo dire che già
quello che stiamo facendo è un sogno e ne siamo felici.
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