E’ stato completamente rinnovato, nella grafica e nei contenuti, il canale tematico Europa del sito internet della Regione autonoma Valle d’Aosta, nell’obiettivo di rendere la comunicazione sui programmi europei più chiara ed efficace. La nuova sezione, consultabile da ieri, lunedì 18 novembre, vuole essere una vetrina per promuovere le tante opportunità rivolte ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici e privati, ma anche per fornire notizie, informare sugli eventi in programma e per raccontare i progetti realizzati sul territorio, da parte dell’amministrazione, ma anche dai tanti soggetti coinvolti.
«Il canale tematico Europa arriva in una fase importante della programmazione della Politica di coesione europea, siamo infatti al termine del periodo 2014/2020 e stiamo preparando il nuovo settennio 2021/2027 – ha detto l’Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, Luigi Bertschy nel corso della presentazione tenutasi ieri a Palazzo regionale – Questa è una grande occasione per cogliere appieno le opportunità che la UE ci propone. La programmazione che si sta chiudendo non è stata facile e dobbiamo quindi trovare nuove energie e nuove competenze per lanciarci nella sfida che ci attende per il 2021 e per la quale stiamo già lavorando. Tra queste, vogliamo riuscire a comunicare al meglio le attività realizzate con i fondi, anche perché promuovere e far conoscere tali iniziative contribuisce a creare la consapevolezza dell’importanza di far parte di un sistema, quello europeo, che non crea solo regole, ma anche importanti e interessanti opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Ne sono esempi concreti le iniziative approvate in queste ultime settimane: il Cammino Balteo, i voucher nido, gli incentivi alle assunzioni».
L’incontro è stato aperto dal Presidente della Regione Antonio Fosson, che ha evidenziato come questo canale sia una rappresentazione fedele di ciò che l’Europa desidera essere per i cittadini e di come la Valle d’Aosta intende la collaborazione con l’Unione europea: «Non più barriere ma una possibilità di rapporti di studio, di lavoro, di conoscenze, che ci consentano di superare i nostri limiti geografici ai quali non intendiamo tuttavia permettere di costringerci in un piccolo ambito».
Enrico Mattei, coordinatore del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei, ha posto l’accento sulla necessità di rispondere meglio agli indirizzi di comunicazione dell’Unione europea, anche perché pienamente condivisibili: «L’Europa ci chiede di far conoscere le opportunità di finanziamento, affinché possano essere colte al meglio; di aiutare i potenziali beneficiari a presentare i loro progetti e di dar conto di quello che si sta facendo durante l’attuazione dei progetti approvati e infine dei loro effetti, una volta conclusi. Tutto ciò era già fatto attraverso la precedente versione del canale tematico, ma in maniera meno efficace. Il nuovo canale Europa permette ora di condividere, tra i tanti beneficiari di progetti, le iniziative in corso e di raccontarle ai cittadini. Ha poi evidenziato il lavoro d’équipe che è stato condotto e che proseguirà nelle fasi di implementazione del sito: Più Strutture hanno collaborato a trasformare questo progetto in realtà e collaboreranno per mantenere sempre aggiornato il canale».
Da un punto di vista tecnico, come ha spiegato il coordinatore del Dipartimento Innovazione e agenda digitale, Marco Mignacco «il canale Europa è il primo sito della Regione realizzato seguendo le nuove linee guida di AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, che pongono il cittadino al centro nella progettazione dei servizi digitali della pubblica amministrazione, seguendo i più avanzati criteri di accessibilità, fruizione ed ergonomia. La realizzazione delle interfacce e l’architettura dell’informazione nel nuovo sito sono finalizzate a rendere i servizi di interesse del cittadino più facili da trovare, più semplici da capire e più immediati da utilizzare. Il canale Europa costituisce inoltre il pilota che definisce gli standard e i modelli che verranno utilizzati per la realizzazione di tutti gli altri canali regionali e per la completa riprogettazione del sito della Regione».
Pasquina Brilla, capo progetto per Inva S.p.a., si è soffermata sull’organizzazione e la metodologia adottate nello sviluppo del progetto per perseguire gli obiettivi prioritari, sia funzionali che tecnologici. I primi consistono «in un nuovo impianto grafico, nella riorganizzazione dei contenuti informativi attraverso una nuova architettura, nella revisione delle logiche di comunicazione e nella ridefinizione dell’impianto editoriale, che sia esportabile in un secondo momento verso tutti gli altri canali tematici del sito regionale. Gli obiettivi tecnologici coincidono invece nel rinnovamento degli strumenti software a supporto della gestione e dell’alimentazione del sito istituzionale e nell’attestazione dell’ambiente applicativo all’interno del nuovo Data Center Unico Regionale, come previsto dal Piano triennale per la PA 2017-2019 di AGID».
Il web designer del nuovo canale, Jean Paul Lustrissy, ha poi spiegato che è stata ridisegnata completamente «l’architettura dell’informazione per migliorare l’usabilità del sito sui dispositivi mobile e desktop focalizzandosi sui bisogni degli utenti, predisponendo dei percorsi personalizzati per tipologie di utenti, per aree tematiche e per fondi e programmi. Ma sono stati anche completamente rivisti i contenuti esistenti adottando un nuovo stile di comunicazione più semplice, coerente e diretto, e definito un nuovo format editoriale per raccontare quanto realizzato grazie ai fondi europei».
La presentazione del progetto, finanziato dal fondo FESR, è stata anche l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20. A questo proposito, è stato evidenziato come, con oltre 130 Progetti approvati sulla base dei dati di monitoraggio al 31 agosto 2019, sia stato raggiunto un livello di impegni pari a oltre 40 milioni di euro e di pagamenti pari a oltre 27 milioni di euro, frutto di un generale rispetto dei tempi programmati. Come ha sottolineato l’Assessore Bertschy «il Programma, oltre a raggiungere il target di spesa certificata e i valori obiettivo degli indicatori fisici, al 31 dicembre 2018, richiesti dall’Unione europea, ha ottenuto, anche per il 2019, la certezza di non incorrere nel disimpegno automatico dei fondi assegnati al Programma».
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