La segnalazione è d'obbligo. Ieri leggo sul Sole 24 Ore un articolo a firma di
Nicola Dante Basile sull'Institut agricole régional dal titolo «
Lo Iar di Aosta salva i vitigni rari», fatto indubbiamente di grande prestigio per lo Iar, ma leggendo mi rendo conto che c'è molto di più. Basile in realtà fa riferimento ad un articolo pubblicato sul «
The Wall Street Journal» del 5 luglio dal giornalista freelance
Aaron Maines dal titolo
«Italy's Ancient Vines». L'articolo, a parte un'indicazione di località «Arlier» invece di «Arvier», costituisce un'eccezionale elogio dell'attività dell'Institut e della
viticoltura di montagna e, in termini di
promozione del territorio (Maines è anche un esperto di comunicazione), vale davvero oro. In più offre una perfetta collocazione geografica dell'area e un servizio fotografico (vedi foto) impeccabile.
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