26 novembre 2007

Banca d'Italia 1 - La relazione semestrale: industria e costruzioni

La Banca d’Italia ha diffuso in questi ultimi giorni le note semestrali sulla congiuntura della Valle d’Aosta. Per gentile concessione del direttore della filiale di Aosta Giuseppe Manitta pubblico a puntate il testo della relazione.

L’industria
Nei primi nove mesi del 2007 è proseguita, seppur con oscillazioni di breve periodo, la fase di crescita nell’industria. Vi ha contribuito la favorevole congiuntura dei comparti siderurgico, meccanico e alimentare, anche grazie al sostegno della domanda estera. Tuttavia, la produzione e gli ordini si mantengono ancora ampiamente inferiori al picco registrato nel 2000-01. In base ai risultati del sondaggio congiunturale condotto dalla Banca d’Italia su un campione di imprese industriali valdostane con più di 20 addetti, la percentuale di aziende che ha dichiarato un fatturato in crescita nel complesso dei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2006 è risultata di poco superiore a quella che ha registrato una diminuzione.
Alla crescita della domanda si è accompagnata quella della produzione e del grado di utilizzo degli impianti, secondo le indagini della Confindustria Valle d’Aosta.
In base al sondaggio della Banca d’Italia, per il 2007 la spesa per investimenti fissi è risultata solo lievemente inferiore rispetto ai piani formulati a inizio anno che indicavano un’accelerazione dell’accumulazione; le indicazioni delle imprese per il 2008 prospettano un’ulteriore crescita. In base alle informazioni fornite dal campione della Banca d’Italia e agli indicatori previsionali della Confindustria, le aspettative degli imprenditori per i prossimi mesi appaiono orientate verso un peggioramento del quadro congiunturale, con una prevalenza delle attese di calo degli ordini sia sull’interno sia sull’estero e di un rallentamento dell’attività produttiva.

Le costruzioni
In base all’indagine condotta dalla Banca d’Italia su un campione di imprese edili regionali, il quadro congiunturale negli ultimi sei mesi dell’anno è stato caratterizzato da stagnazione per oltre la metà delle aziende contattate; il saldo tra le risposte di espansione e quelle di recessione è risultato lievemente positivo. Per la metà delle imprese contattate dalla Banca d’Italia, il valore della produzione nel secondo semestre del 2007 rispetto al primo è previsto stazionario mentre il saldo tra le risposte di aumento e quelle di diminuzione è risultato negativo; le aspettative di produzione per il 2008 rispetto all’intero 2007 sono di un modesto aumento per poco più della metà delle aziende mentre sono di stabilità per le rimanenti imprese del campione. Le previsioni di crescita riguardano soprattutto il
settore delle opere pubbliche. In base ai dati dell’Osservatorio mensile dei lavori pubblici del CRESME, nei primi nove mesi dell’anno il valore degli appalti banditi è aumentato, di quasi il 17 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2006.
In base alle rilevazioni dell’Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio, nel primo semestre del 2007 il numero di transazioni nel Comune di Aosta è diminuito del 9,4 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Vi si sono associati segnali di
rallentamento delle quotazioni: secondo l’indice elaborato dalla Banca d’Italia sulla base delle informazioni rilevate da Il Consulente Immobiliare, nei primi sei mesi dell’anno la variazione percentuale dei prezzi rispetto al corrispondente periodo del 2006 nel Comune di Aosta è stata del 3,3 per cento a fronte del 7,6 per cento registrato l’anno precedente.

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