22 gennaio 2008

Sanguinetti: 25 anni nel mondo della comunicazione


Una Regione affascinante e un imprenditore della comunicazione con carisma e voglia di fare (leggasi Sergio Musumeci) e così Enzio Sanguinetti, originario della Val Susa, comincia
nel novembre del 1970 la sua avventura in Valle d’Aosta presso la tipografia Musumeci. Nel 1980 si mette in proprio e inizia la sua carriera da imprenditore con la moglie Daniela Toledo
con uno studio grafico e di fotografia pubblicitaria. E ora all’età di 59 anni si ritrova a festeggiare i 25 anni della «Sanguinetti comunicazione»: 1,2 milioni di fatturato nel 2006 con una
previsione di crescita per il 2007 di circa il 20% e uno staff di sette persone (tutte a libro paga) oltre naturalmente alla famiglia Sanguinetti. Il segreto dell’azienda sembra essere quello di
aver sempre saputo mutare pelle al momento giusto o meglio di saper evolvere seguendo le esigenze del mercato come spiega anche la figlia Elena Sanguinetti, 31 anni, consigliere delegato della Sanguinetti che negli ultimi anni ha esteso il proprio raggio d’azione anche al di fuori dei confini regionali occupandosi di clienti prestigiosi come Napapijri, Diageo (produttore della crema di whisky Baileys), Gruppo Astaldi di Roma e Gruppo Eiffage di Parigi.
«L’agenzia – spiega Sanguinetti - non può più limitarsi solo alla ideazione e alla realizzazione delle campagne stampa. Il cliente deve ormai essere seguito a 360°. Noi in questi anni siamo cresciuti, cercando di allargare il più possibile il nostro raggio d’azione, fornendo consulenze in materia di comunicazione, gestendo uffici stampa, organizzando eventi, presentando nuovi sistemi per comunicare». Il cliente chiede sempre di più. «Stiamo sviluppando – aggiunge la giovane manager - anche il settore del direct marketing, seguendo le esigenze del cliente che sempre di più vuole mirare le azioni pubblicitarie alla ricerca del massimo risultato possibile. Sono finiti i tempi delle grandi campagne generaliste».
In questa logica in quest’ultimo anno la Sanguinetti ha sviluppato, insieme all’agenzia viaggio Nuovo Mondo, una struttura in Valle d’Aosta che si occupa esclusivamente della gestione
di eventi - settore in forte crescita negli ultimi anni - denominata Enjoy Events. «Gli investimenti in eventi – precisa Elena Sanguinetti - negli ultimi dodici mesi hanno avuto un incremento nominale del 14.5%, addirittura superiore a quello previsto un anno prima. Si può parlare d’un vero e proprio boom, più che quadruplo di quello dell’intero mercato della comunicazione e inferiore solo a quello di Internet. Gli eventi piacciono perché sono mirati e si capisce subito se hanno raggiunto l’obiettivo oppure no». La Enjoy organizza eventi così distribuiti: 60%
per clienti fuori Valle, 20% aziende private valdostane, 20% aziende pubbliche valdostane. «Il nostro punto di forza – commenta Enzio Sanguinetti – è la bellezza delle località delle nostre
location. Ci rivolgiamo a un mercato nazionale e internazionale con l’obiettivo però di vendere il prodotto Valle d’Aosta. Ma non è facile. Tra gli operatori del settore bisognerebbe fare
più rete
». «Mancano le strutture – prosegue - e incontriamo difficoltà nell’offrire la giusta ricettività alberghiera. Mi spiego meglio. Per eventi da 50 a 100 persone o gruppi ridotti interessati, ad esempio, al team-building - particolarmente apprezzato da molte
aziende per favorire il consolidamento dei rapporti tra i dipendenti di una stessa impresa - riusciamo a fare proposte apprezzate e giustamente concorrenziali, ma sugli eventi di dimensioni più sostenute siamo in difficoltà. Ci è già capitato di dover rinunciare a grossi appuntamenti che avrebbero sicuramente avuto importanti ricadute sul territorio regionale, anche perché riguardano stagioni caratterizzate da una bassa presenza di turisti. Siamo convinti che la Valle d’Aosta dovrebbe fare un’attenta riflessione sul potenziale ancora non sfruttato del turismo congressuale
». (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta dell'8 novembre)

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