13 febbraio 2008

Neyroz: «è fondamentale riuscire a fare sistema»

«Tutto sta diventando più difficile da gestire. Crescono le esigenze dei clienti del personale, i problemi con i fornitori, si complica il quadro normativo. Tuttavia se si riesce a vincere la sfida della qualità si possono raccogliere anche grandi soddisfazioni». Risponde senza esitazioni Corrado Neyroz, titolare dell’Hotel Hermitage di Cervinia, albergo a quattro stelle caratterizzate dal marchio «Relais & Château», che dovunque nel mondo garantisce un’offerta di qualità davvero esclusiva. E già ad uno sguardo notturno della facciata, magari dopo una bella imbiancata come quella che ha ricoperto la Valle in questi giorni, si intuisce cosa significhi non trascurare i particolari di una ospitalità che deve essere istantanea fin dalla hall dell’albergo dove il calore del legno è protagonista assoluto. Neyroz ci accompagna in un ragionamento sul sistema turistico nel suo complesso e ci spiega come il maggior problema di Cervinia sia la scarsità di posti letto. «D’inverno negli alberghi la maggior parte delle stanze sono affittate – osserva l’albergatore che ha da pochi giorni terminato i lavori di ristrutturazione dell’Hotel - tuttavia l’attuale offerta ricettiva non permette ancora di raggiungere quella soglia minima in grado di garantire la sopravvivenza di tutto l’indotto del turismo. In particolare Cervinia ha pochi posti letto alberghieri di qualità. Mi auguro però che sia una situazione transitoria in quanto sono a conoscenza del fatto che nei prossimi quattro anni dovrebbero concretizzarsi alcuni importanti progetti alberghieri».
Neyroz è profondamente convinto che ogni località sia chiamata a fare sistema e che la presenza di nuovi soggetti possa soltanto rafforzare la località. «L’arrivo del Club Mediterranée a Cervinia ad esempio – commenta – ha riportato nella nostra località la clientela francese. Inoltre si è rivelata un’ottima promozione. L’immagine di qualità del Club si è riverberata sulla località a vantaggio di tutti». «Dobbiamo infatti comprendere – prosegue Neyroz - che Cervinia deve fronteggiare la concorrenza non delle altre località alpine, ma del mare d’inverno che oltretutto, anche grazie ai voli low cost, è sempre più economico. La mobilità è diventata estrema. Dobbiamo essere molto concreti. E’ il turismo di montagna nel suo complesso che deve essere rilanciato». Per l’albergatore l’obiettivo principale è la riconquista dei turisti italiani e l’acquisizione di quelli europei. «Il rapporto costi benefici rende chiaramente giapponesi e statunitensi meno appetibili» osserva. Quote di clientela che, secondo l’albergatore, soltanto attraverso un’azione unitaria che promuova prima di tutto il prodotto Valle d’Aosta. Quote di clientela che l’Hermitage di Cervinia, anche grazie alla sua beauty farm, sembra avere da tempo consolidato anche grazie ad una notorietà ormai internazionale.
Neyroz non lo dice ma è sufficiente una rapida occhiata al suo sito internet (http://www.hotelhermitage/. com) per, in rapida successione, trovare citazioni entusiaste su albergo e ristorante in riviste francesi, inglesi e tedesche. Da «Vogue France» per la quale l’hotel «décoré de meubles anciens, est une adresse privilégiée» a «Paris Match» che inserisce la struttura tra i suoi hotel mitici «Au pied du Cervin ce luxueux chalet a su préserver son authenticité: meubles rustiques; superbes parquets anciens, objets d’art du XVIIIe contribuent a créer l’atmosphère chaleureuse». (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 20 dicembre 2007)

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