Neyroz è profondamente convinto che ogni località sia chiamata a fare sistema e che la presenza di nuovi soggetti possa soltanto rafforzare la località. «L’arrivo del Club Mediterranée a Cervinia ad esempio – commenta – ha riportato nella nostra località la clientela francese. Inoltre si è rivelata un’ottima promozione. L’immagine di qualità del Club si è riverberata sulla località a vantaggio di tutti». «Dobbiamo infatti comprendere – prosegue Neyroz - che Cervinia deve fronteggiare la concorrenza non delle altre località alpine, ma del mare d’inverno che oltretutto, anche grazie ai voli low cost, è sempre più economico. La mobilità è diventata estrema. Dobbiamo essere molto concreti. E’ il turismo di montagna nel suo complesso che deve essere rilanciato». Per l’albergatore l’obiettivo principale è la riconquista dei turisti italiani e l’acquisizione di quelli europei. «Il rapporto costi benefici rende chiaramente giapponesi e statunitensi meno appetibili» osserva. Quote di clientela che, secondo l’albergatore, soltanto attraverso un’azione unitaria che promuova prima di tutto il prodotto Valle d’Aosta. Quote di clientela che l’Hermitage di Cervinia, anche grazie alla sua beauty farm, sembra avere da tempo consolidato anche grazie ad una notorietà ormai internazionale.
Neyroz non lo dice ma è sufficiente una rapida occhiata al suo sito internet (http://www.hotelhermitage/. com) per, in rapida successione, trovare citazioni entusiaste su albergo e ristorante in riviste francesi, inglesi e tedesche. Da «Vogue France» per la quale l’hotel «décoré de meubles anciens, est une adresse privilégiée» a «Paris Match» che inserisce la struttura tra i suoi hotel mitici «Au pied du Cervin ce luxueux chalet a su préserver son authenticité: meubles rustiques; superbes parquets anciens, objets d’art du XVIIIe contribuent a créer l’atmosphère chaleureuse». (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 20 dicembre 2007)
0 commenti:
Posta un commento