11 febbraio 2008

Professionisti valdostani - 2: il futuro degli architetti è nella riprogettazione

Identikit
Iscritti dell’ultimo triennio:
2 Albi: Sez. A (Laurea Magistrale) e Sez. B (Laurea Triennale)
al 31/12/2005 n° 316
al 31/12/2006 n° 333
al 31/12/2007 n° 341


Suddivisione maschi e femmine:
Uomini n° 230 di cui n° 228 con Laurea Magistrale e n° 2 con Laurea Triennale
Donne n° 112 di cui n° 111 con Laurea Magistrale e n° 1 con Laurea Triennale


Composizione direttivo:
Presidente: Andrea Marchisio, Segretario: Paolo Merlo, Tesoriere: Daria Cini
Consiglieri: Sergio Bechaz, Luciano Bonetti, Ismaele Maino, Oliviero Peaquin, Sandro Sapia e Maurizio Schiagno.

Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti:
Incremento previsto di circa 25 Persone/anno


Mail e sito internet:
Le nostre domande
Quali sono le principali problematiche a livello regionale e nazionale?· un primo problema è sicuramente legato alla formazione universitaria in quanto, l’articolazione in lauree triennali e magistrali non corrisponde alle richieste del mercato ed aggrava quindi il generale stato di confusione sulle competenze professionali;
· un secondo problema è legato alla legge di riforma delle libere professioni che si attende ormai da tempo;
· un terzo problema è di tipo culturale: capire che il progetto non è solamente un pezzo di carta per ottenere un permesso di costruire ma un’occasione unica per migliorare la qualità di vita. Occorre quindi riconoscere tale “plusvalore” del progetto e ridare al progettista quella dignità che sembra perduta sia per colpa del mercato, che accetta di pagare un progetto al prezzo di un caffè al giorno, sia per colpa del progettista stesso, che, accettando una tale situazione, svilisce il progetto trasformandolo in mera “pratica edilizia”;
· un quarto problema, credo, sia l’organizzazione degli studi di progettazione in Italia che spesso si presentano scarsamente strutturati (ridotto numero di componenti e assenza di multidisciplinarietà) e, di conseguenza, non sempre adeguati alla continua e rapida evoluzione del mercato.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
A seguito della capillare infrastrutturazione del territorio (urbanizzazioni primarie e secondarie) e del progressivo esaurimento delle aree edificabili, assistiamo rispettivamente ad un rallentamento sia delle opere pubbliche sia del mercato immobiliare del “nuovo”. Per contro ereditiamo un patrimonio costruito con grande bisogno di “cure” che, unitamente alla crescente richiesta di “qualità” di vita, suggeriscono nuove possibilità di sbocchi professionali.

Può indicarci alcuni nuovi sbocchi professionali?
Il settore trainante del prossimo futuro sarà probabilmente la riprogettazione dell’esistente con una particolare attenzione:
· agli aspetti compositivi di inserimento nel contesto ambientale;
· agli aspetti manutentivi e gestionali del costruito;
· agli aspetti di comfort energetico, acustico ed illuminotecnico


Quali iniziative di formazione avete realizzato nel 2007 e quali sono in programma nel 2008?
· Corsi per l’ottenimento della qualifica di Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori in base agli artt. 10 e 19 del D.Lgs. 494/1996 e s.m.i.;
· Corso sul risparmio energetico, sui requisiti acustici degli edifici, sugli aspetti illuminotecnici;
· Corso sulla progettazione di giardini e spazi verdi;
· Corso di aggiornamento sulla normativa antincendio;
· Organizzazione di viaggi culturali (Yemen – Berna e Basilea)

Quali consigli si possono dare a chi si vuole avvicinare alla professione?
· considerare la Laurea non come un punto di arrivo bensì di partenza;
· prendere coscienza che la professione di Architetto non è statica ma dinamica in continua evoluzione; è necessario “strutturarsi” per poter affrontare il continuo cambiamento mediante, ad esempio, l’aggiornamento professionale continuo e un’adeguata organizzazione lavorativa;
· mantenere vivo l’entusiasmo del “primo progetto” parlando, leggendo e viaggiando;
· in un mercato dove non è più possibile sbagliare ritagliarsi spazi dove poter sperimentare.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
Sono in corso alcune iniziative che vedono partecipare insieme Imprese e Tecnici per la definizione di prezziari regionali delle costruzioni. (Pubblicato sul Corriere della Valle del 7 febbraio 2008)

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