Mi permetto un breve momento di autoreferenzialità professionale per fare i complimenti al sindacato dei giornalisti, guidati da Giorgio Machiavello, e unirmi alla soddisfazione per l'approvazione della nuova legge per l'editoria che offre una sicura tutela a tutta la categoria. Un apprezzamento, in questo senso, va anche alla Giunta e al Consiglio regionale, che hanno permesso l'approvazione di questo provvedimento in zona Cesarini. Ecco il comunicato dell'Asva che volentieri propongo anche ai visitatori del blog.
«L’Associazione Stampa Valdostana esprime grande soddisfazione per l’approvazione della legge regionale a sostegno dell’editoria locale avvenuta ieri sera. La nuova normativa, alla cui stesura ha partecipato anche l’Asva, contiene importanti norme che tutelano i giornalisti valdostani. In particolare, il primo comma dell’articolo che fissa i requisiti richiesti agli editori che vogliono accedere ai contributi impone che le testate “siano in regola con gli obblighi di legge in materia di trattamento contrattuale del personale dipendente e applichino a tutto il personale giornalistico dipendente le pertinenti norme dei contratti nazionali di lavoro giornalistico sottoscritti dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana”.
Questo comma contiene l’emendamento presentato dall’Asva e sostenuto con forza in ogni sede competente (Presidenza della Regione, Assessorato alle Attività Produttive, seconda Commissione consiliare permanente). La prescrizione per gli editori di applicare al personale giornalistico dipendente i contratti sottoscritti dalla Fnsi è una chiara garanzia a favore sia dei colleghi già occupati nelle redazioni delle testate locali, sia di quelli che potranno essere assunti in futuro. Un obbligo che limiterà eventuali intenzioni, da parte degli editori che vorranno usufruire dei contributi pubblici regionali, di applicare forme contrattuali non riconosciute dal Sindacato dei giornalisti italiani.
I Consiglieri regionali che hanno votato a favore di questa legge (23 sì, 3 no, 3 astenuti) hanno mostrato la giusta sensibilità nei confronti del lavoro giornalistico, sempre più sottoposto ai tentativi da parte di molti editori (come confermano le vicende legate al rinnovo del Contratto collettivo nazionale e alla recente disdetta del Protocollo d’intesa interregionale) di limitare i diritti acquisiti.
Per l’Asva, quindi, un grande risultato in termini sindacali. Per tutti i colleghi impiegati nelle testate valdostane la garanzia della salvaguardia della loro dignità professionale».
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
0 commenti:
Posta un commento