17 maggio 2008

Elezioni regionali in Valle d'Aosta (3): il programma di Vda Vive-Renouveau, Arcobaleno e Partito Democratico

Ultima puntata di presentazione dei programmi elettorali delle tre coalizioni.

SINTESI DEL PROGRAMMA ELETTORALE DELL’ALLEANZA
Usciamo da una legislatura in cui l’Union Valdôtaine ha esordito con la maggioranza assoluta dei seggi: questo non è bastato per realizzare le riforme istituzionali, per superare personalismo e clientelismo nella condotta politica, per risolvere la confusione di ruoli tra chi deve svolgere una funzione di indirizzo e di controllo e chi direttamente gestisce l’economia.L’elettorato ha espresso in proposito il suo giudizio donando all’Alleanza Autonomista Progressista la vittoria piena alle elezioni politiche del 2006 e un’affermazione significativa nelle politiche del 2008.
Ora questa stessa Alleanza si presenta proponendo agli elettori una Valle d’Aosta moralmente rigenerata, trasparente e onesta nell’assunzione e nella gestione delle responsabilità pubbliche, capace di amministrarsi in modo moderno, efficace e senza sprechi, vivace nelle sue autonomie sociali e culturali, aperta e solidale verso gli altri.
Occorre in primo luogo ridare credibilità alla classe dirigente valdostana, che si è smarrita nel clientelismo e in una gestione burocratica esasperata.
Vogliamo garantire il benessere economico acquisito dai cittadini valdostani e migliorare la qualità del sistema e dei suoi servizi.
Per farlo dobbiamo rinnovare profondamente la politica in Valle d'Aosta e rimettere in moto l'economia della nostra Regione sulla base di un progetto di sviluppo sostenibile per i prossimi decenni, che si fondi sulla valorizzazione costante dell’autenticità e originalità del nostro patrimonio umano, di pensiero e di professionalità oltre che economico e naturale.

TRENTA PUNTI PER CAMBIARE
1.Promuovere un modello di sviluppo sostenibile fondato su innovazione e ricerca per rilanciare l’economia regionale

2.La presenza pubblica regionale nelle aziende valdostane va ridotta entro i limiti strettamente necessari

3.Lotta alla precarietà, trasparenza negli appalti

4.Sviluppo delle energie rinnovabili

5.Turismo sempre più collegato con il territorio nello sviluppo di una cultura dell’accoglienza, del benessere e del buongusto

6.Negli impianti di risalita sostituire agli interventi tampone una programmazione di lungo periodo

7.In agricoltura promuovere le pratiche ecocompatibili e incentivare negli addetti la capacità di intraprendere, innovare e diversificare

8.Fare dell’artigianato la fucina del nuovo sostenendolo nelle fasi di avvio e nelle forme associate autogestite

9.Per il Casino de la Vallée scindere le funzioni di gestione operativa da quelle di indirizzo, controllo e verifica dei risultati

10.Sostenere le professionalità locali nel rispetto di trasparenza e concorrenza, rivedendo la legislazione regionale sull’affidamento degli incarichi

11.Mantenere l’equilibrio tra grande, media e piccola distribuzione, sostenendo gli esercizi commerciali nei piccoli centri e favorendo la creazione di Centri Commerciali Naturali

12.Far crescere presso i valdostani una cultura del consumo responsabile

13.Garantire il carattere prevalentemente pubblico della sanità, progettare un unico ospedale per acuti, riabilitazione e lungodegenze

14.Migliorare i servizi sociali verso famiglie, disabili, anziani e minori dimensionando gli interventi sulla base del reddito

15.Incrementare nella scuola la formazione professionale e nell’Università l’apertura internazionale

16.Sviluppare il plurilinguismo nella scuola, sperimentare insegnamento in lingua francese nelle superiori, validità reciproca dei diplomi europei

17.Estendere il servizio internet a banda larga su tutto il territorio

18.Libertà delle arti, che vanno sostenute senza condizionamenti nei contenuti

19.Sicurezza senza raddoppio nel tunnel del Monte Bianco e controllo rigoroso dei passaggi, tangenziale autostradale di Aosta, regionalizzazione ferrovia, collegamenti frequenti con gli aeroporti, treno zona Aosta come metropolitana leggera

20.Ristrutturare l’esistente piuttosto che costruire, no all’inceneritore, smaltimento dei rifiuti con sistemi ecocompatibili

21.Piano regionale di ottimizzazione delle acque, nuove procedure per la derivazione delle acque pubbliche

22.Adozione del Piano del Parco del gran Paradiso con sviluppo dell’accoglienza e snellimento pratiche edilizie per gli abitanti

23.Trasformazione dell’esenzione carburante in coupons-energia per riscaldamento o trasporto ecocompatibile

24.Riforma dello Statuto di autonomia con il massimo coinvolgimento dei cittadini

25.Riforma della legge elettorale con separazione tra assemblea legislativa e funzioni di governo, garanzia della segretezza e libertà del voto

26.Ridurre del 30% i costi della politica, intervenendo su privilegi e indennità dei consiglieri regionali, sui contributi ai gruppi politici, sul numero di consiglieri di amministrazione pubblici con trasparenza nomine e valutazione risultati

27.Coinvolgimento della popolazione nelle scelte più importanti, riduzione o eliminazione del quorum nei referendum

28.Riforma dell’amministrazione regionale, separazione della funzione d’indirizzo della Regione da quella di gestione degli Enti locali, formazione continua dei dirigenti e valutazione di risultato

29.Incrementare nel Corpo Forestale Valdostano le funzioni di formazione e prevenzione rispetto a quelle repressive

30.Realizzare soltanto opere adeguate per dimensioni e costi di gestione, no alla Porte de la Vallée e all’ampliamento dell’aeroporto (Pubblicato sul Corriere della Valle del 15 maggio 2008)

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