Ecco la seconda parte dell'intervento di Andrea Leonardi, presidente di Valfidi. La prima è stata pubblicata ieri.
A fronte di tale evoluzione, però, debbono essere soppesati i vantaggi, diretti ed indiretti, che deriveranno ai Soci di Valfidi, allorché il Consorzio accedesse all’Elenco degli Intermediari finanziari.
Quelli diretti sarebbero almeno due:
- senza dubbio, si apprezzerebbe un migliorato vantaggio del minor costo del credito;
- inoltre, vi sarebbe una maggiore disponibilità degli Istituti di Credito nel concedere credito alle imprese ed ai professionisti partecipi alla nostra Società. Infatti, i minori oneri derivanti alle Banche dall’acquisizione di garanzie ritenute valide ai fini delle norme imposte da “Basilea 2”, e quindi le garanzie dei Confidi operanti in articolo 107 T.U.B., permetteranno alle Banche stesse di effettuare minori riserve e accantonamenti di capitale, avendo acquisito garanzie da un Organismo vigilato. Quale la conseguenza per i Soci: i ridotti costi per le Banche dovrebbero ripercuotersi favorevolmente sulle imprese, vuoi per il minor costo del credito, vuoi per la loro accresciuta disponibilità a concedere ulteriore credito.
Quelli indiretti sarebbero altrettanto importanti:
1) da non sottovalutare è l’opportunità che la normativa offre ai Confidi operanti in articolo 107 T.U.B., per la gestione dei fondi pubblici senza alcun limite, al contrario di quanto previsto per i Confidi operanti in articolo 106 T.U.B.. Tale normativa permetterebbe di mantenere il rapporto con l’Ente Regionale della Valle d’Aosta, che tanto ha fatto in tema di retrocessione di interessi e di leggi speciali in favore di artigiani e commercianti;
2) non meno importante sarà la possibilità di esercitare, da parte del Consorzio – Intermediario finanziario – le cosiddette “attività residuali”, ossia le attività riservate agli altri Intermediari finanziari, ancorché entro un limite prestabilito.
3) altrettanto interessante, e da non mortificare, sarà la possibilità di continuare quell’opera di consulenza finanziaria che Valfidi, tramite i propri dipendenti, presta ed ha sempre prestato agli operatori valdostani, consulenza gratuita e spontanea che tanti vantaggi ha dato agli imprenditori per le scelte in materia di avvio di attività e di nuovi investimenti.
Bene, Valfidi è pronta per affrontare autonomamente il nuovo impegno. Ed in tal senso sta adoprandosi con gradualità, sia dal punto organizzativo che di patrimonio.
Sussiste ancora la possibilità – a quanto si apprende dalle dichiarazioni di rappresentanti di altri Consorzi regionali – di una aggregazione tra due o più Confidi operanti in Regione.
Valfidi non scongiura tale evenienza.
Molte manifestate intenzioni; tavoli del credito tra le organizzazioni rappresentanti gli imprenditori; diverse riunioni svolte tra i rappresentanti dei Consorzi; convegni; studi e progetti realizzati con il concorso di esperti del settore, incaricati in accordo tra tutti i Confidi regionali; concertazioni promosse dall’Ente Regionale, purtroppo vanificate nei risultati; tentativi di alcuni Consorzi regionali di trovare altrove soluzioni diverse, non andate a buon fine; rinnovati scambi di idee; non hanno portato ad oggi ad alcuna soluzione. E’ per questo che Validi ha continuato a perseguire il proprio percorso, per non giungere in affanno all’epoca della domanda di iscrizione eventuale nell’Elenco degli Intermediari.
Si, certo, una nostra aggregazione con altri Consorzi potrebbe essere valutata come una sana opportunità. E – si ribadisce – Valfidi rimane aperta per ogni possibile concertazione in merito a programmi aggregativi eventualmente proposti.
Bisognerà, però, sgomberare il campo dai pregiudizi; si dovrà accettare la valutazione dei singoli pesi patrimoniali e sociali dei Consorzi interessati; si dovranno sopportare i ridimensionamenti e le riduzioni delle presenze negli Organi sociali del nuovo Consorzio; si dovranno mettere da parte le speranze egemoniche, con il solo intento di portare vantaggi ai soci, (commercianti, operatori del turismo, artigiani, professionisti e piccole e medie imprese valdostane), nel rispetto degli scopi mutualistici degli organismi consortili.
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