Seconda parte dell'intervista all'Assessore alle Opere Pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Marco Viérin (Stella Alpina). La prima la trovate qui.
La grande opera del prossimo quinquennio sembrerebbe essere l’interramento della rete ferroviaria e la creazione di una metropolitana leggera…
Come tutti sappiamo è allo studio la realizzazione del teleriscaldamento per la città di Aosta. Visto che per realizzare questa opera la società interessata sta orientandosi verso la soluzione dei cunicoli sotterranei posti a circa sei metri sotto il manto stradale che assicurerebbero vantaggi di tempi e costi in quanto non presenterebbero né il problema dei resti archeologici né quello legato allo spostamento di tutte le reti, fibre ottiche o scavi fognari che siano, tanto vale invece di realizzare un cunicolo di tre metri di diametro farne uno di sei metri. Questo ci risolverebbe molti problemi.
Cioè?
Si tratta di una metropolitana leggera che seguirebbe due direttrici principali: dall’Arco d’Augusto all’area di Corso Battaglione e dall’Ospedale alla stazione per la cabinovia di Pila. In questa maniera si lascerebbero le auto fuori dalla città.
Ciò significa che anche il trasporto pubblico subirebbe modifiche?
Ma certamente. Inoltre in questi cunicoli potrebbe anche passare tutta la raccolta dei rifiuti in maniera pneumatica. A Parigi si fa già così. E’ chiaro che si tratta di un progetto a medio-termine. Senza contare un simile intervento non farebbe crescere il numero di cantieri in superficie con tutti i disagi che spesso questo comporta. Noi con questi progetti non vogliamo bloccare la città ma rilanciarla, inoltre una simile soluzione assicura anche grossi vantaggi per quanto riguarda la manutenzione. In questi tunnel passano tutte le infrastrutture ad eccezione della rete gas.
L’interramento della ferrovia porterà ad un nuovo volto della città che si espanderà verso l’area Cogne…
Naturalmente. Oltretutto mi ricordo che già diversi anni fa’, nel 1994, avevo lanciato la proposta di costruire il nuovo stabilimento della Cogne oltre il Buthier. Una proposta che sottoposi più volte, purtroppo inutilmente, all’allora assessore all’Industria Demetrio Mafrica. Sono convinto che si sarebbero risparmiati tanti soldi dei contribuenti. Oggi non è più possibile.
Il suo assessorato si occupa anche di edilizia residenziale pubblica. Stanno aumentando le nuove povertà questo comporterà un ripensamento della legge?
Il problema casa è molto delicato. Il livello di povertà si è innalzato anche in Valle d’Aosta e, per la prima volta, ha coinvolto famiglie da generazioni residenti in Valle. Noi dobbiamo partire da questa situazione e dare un messaggio forte, fare delle scelte e uno dei punti sui quali si dovrà lavorare sarà anche sulla residenza storica. Sull’assegnazione delle case popolari va fatta una riflessione più approfondita.
Altre novità?
Una, credo importante, di metodo. Ho sdoppiato l’orario di ricevimento. Al mattino del martedì soltanto i primi cittadini, mentre i privati potranno incontrarmi su appuntamento, in questa maniera si ovvia alla spiacevole usanza che gli amministratori hanno la precedenza. So che anche i sindaci sono favorevoli per evitare situazioni spiacevoli.
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
3 commenti:
marco viérin modifica l'orario di ricevimento dei questuanti! che gran novità!
Il principio in sè mi sembra convisibile. Non sarei per forza così negativo.
il principio è dieci volte condivisibile, ma se son queste le novità!
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