17 settembre 2008

Investimenti per 35 milioni di euro sugli impianti di risalita di Pila e La Thuile

La Pila spa e la Società Funivie Piccolo San Bernardo mettono in campo da sole per la stagione invernale 2008/2009 investimenti per circa 35 milioni di euro. Con l’inizio della stagione entrerà infatti in esercizio la telecabina «Aosta-Pila» (la foto che vi propongo arriva dal sito www.funivie.org) completamente rinnovata con nuove vetture a otto posti. Un investimento complessivo pari a circa 25 milioni, ovviamente sostenuto dall’amministrazione regionale (dello stato di salute del comparto scrivo in questo post). «L’impianto della lunghezza di 5100 metri con quattro stazioni per la salita e la discesa dei passeggeri – spiega Roberto Francesconi, amministratore delegato della Pila -, dotato di nuove tecnologie ridurrà i tempi di percorrenza di circa diciassette minuti e aumenterà la portata oraria a 2400 persone/ora» La società sulla seggiovia realizzerà l’ammodernamento dell’impianto «Pila-Chamolé» dotando la stazione di valle di un tappeto di imbarco che faciliterà la salita degli sciatori. Per le piste la società rimodellerà la pista 1/bis che collega «Chamolé» alla stazione della Telecabina a «Plan Praz», allargando il tracciato e dotandola di innevamento programmato, garantendo così la discesa dall’arrivo della seggiovia a metri 2300 a Plan de Praz a 1540. La Pila spa prevede anche di ampliare e potenziare l’impianto di innevamento sulle piste «Belvedere» e «Du Lac», portando la superficie delle piste servite dall’innevamento programmato al 53 per cento del comprensorio. Saranno inoltre rimodellati alcuni raccordi di collegamento alle piste principali sulle piste destinate alle competizioni «Chamolé» e sulla nuova pista gare «Leissé» saranno incrementate le reti di protezione di tipo «A». A La Thuile la Società Funivie Piccolo San Bernardo (Presidente Gen. Roberto Stella e direttore Corrado Giordano) sta investendo 4,8 milioni per adeguare la pista numero 3 per le competizioni di Coppa del Mondo. La pista sarà rimodellata e adeguata alle caratteristiche di omologazione in gran parte del tracciato e, contemporaneamente, si provvederà all’aggiornamento tecnico dell’impianto di innevamento. Con altri tre milioni la società realizzerà nella zona di partenza degli impianti di risalita, in località Entrèves, una nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso con tappeto di imbarco. L’impianto denominato «Entrèves-Maison Blanche» avrà una portata oraria di 2400 persone/ora, un lunghezza di 530 metri e un dislivello di 189 e servirà tre nuove piste dotate di innevamento programmato di cui una per principianti, una per sciatori medi ed una per quelli esperti. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 3 settembre 2008)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito dell'investimento di circa 25 milioni per l'ammodernamento della telecabina Aosta-Pila, mi piace l'espressione "ovviamente sostenuto dall'amministrazione regionale", cioè
da noi cittadini.
La Pila SpA è una Società partecipata
indirettamente dalla Regione, gestita dalla Finaosta SpA in gestione speciale e risulta una società collegata ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, comma 3;
per le Funivie del Piccolo San Bernardo SpA, idem come sopra, con la differenza però che si tratta invece di una società controllata ai sensi dei commi 1 e 2 dello stesso articolo del codice civile.
Non per semplice curiosità, ma per il fatto che spendono soldi di noi cittadini, sarebbe possibile avere spiegazioni a portata di tutti su cosa tutto questo sighifichi?
Non sarebbe inoltre interessante avere un elenco completo degli enti pubblici non economici, delle agenzie e delle aziende dipendenti dalla regione, delle società partecipate direttamente e indirettamente dalla regione (esiste un elenco parziale), sapere
quanti soldi l'amministrazione pubblica (noi cittadini) impegna in esse, quanti consigli di amministrazione e rappresentanti manteniamo, come li paghiamo, ecc. Mi sembra un argomento abbastanza interessante in questo momento (costi della politica, federalismo fiscale, economia assistita, ecc.)

ImpresaVda on 17 settembre 2008 alle ore 12:28 ha detto...

L'ovviamente è un'interessante lapsus freudiano. In merito alle suggestioni mi limito,per ora, a segnalare un post dove ho offerto un mio picccolo contributo alla conoscenza della materia:
http://impresavda.blogspot.com/2008/06/cresce-il-peso-di-finaosta-nelleconomia.html

ImpresaVda on 17 settembre 2008 alle ore 16:48 ha detto...

Ho cassato un commento di Borluzzi su Laurent Viérin in quanto in questo post sugli impianti a fune è molto, molto «off topic». La invito a rimandarlo quando pubblicherò sul blog l'intervista. Nel frattempo io terrò conto della sua segnalazione e al momento opportuno farò il commento del caso.

P.S.
Segnalo nel post precedente un apostrofo di troppo. Perdonatemi.

Anonimo ha detto...

Soggettiva motivazione oscuramentizia in quanto si parlava di questioni culturali che nulla azzeccano con gli impianti a fune , certo , però Courthoud era debordato negli sprechi di denaro pubblico e io a quelli mi ero accodato . I'm waiting for Lawrence .

 

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