5 settembre 2008

Professionisti valdostani - 15: gli assicuratori vanno verso la specializzazione


Identikit

Iscritti dell’ultimo triennio:
La sezione Valdostana del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, conta circa 50 iscritti, su un totale di circa 60 Agenti Assicurativi operanti

Composizione direttivo:
Presidente: Davide Omezzolli; Vice Presidenti: Zaverio ManinoDario Massimo Carmassi; Segretario Amm.vo: Sergio Amail; Consiglieri: Bettanin RobertoClap CesareMassa AntonelloVevey StefaniaVitton Mea Elisa

Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti:
Il trend degli ultimi tre anni ha visto una lieve riduzione del numero degli iscritti principalmente per effetto dei pensionamenti e in alcuni casi di cessazioni di attività dovute a incorporazioni o fusioni di Agenzie. Il sistema Agenzie Valle d’Aosta conta su circa 400 addetti tra Agenti, Subagenti e Dipendenti. L’intenzione dell’associazione (SNA – VDA) è di raggiungere nei prossimi anni la figura professionale dei Subagenti la quale non è mai stata veramente censita
fino all’entrata in vigore del RUI (registro unico intermediari) che obbliga tutti gli operatori che intermediano polizze assicurative ad essere iscritti e visibili agli utenti. Il Rui ha sostituito l’albo professionale al quale erano obbligati ad essere iscritti solo gli Agenti di Assicurazione.


Le nostre domande

Principali problematiche a livello regionale... e nazionale?
Il 2007 è stato un anno di grandi cambiamenti per la professione. Il nuovo codice delle assicurazioni, il regolamento Isvap e la legge Bersani in base alla quale dal 31 dicembre 2007 gli agenti non hanno l’esclusiva di rappresentanza di una agenzia. Tanto per capirci non esiste l’agente monomandatario. In questa maniera è stato abolito l’albo professionale ed è stato introdotto il registro unico degli intermediari. Chi opera in questo settore che sia agente, broker, collaboratore o dipendente diretto di compagnie assicurative, deve esservi iscritto.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
Come forza di vendita il settore non è saturo. Anche se il registro dovrebbe ridurre il numero dei soggetti operanti nel settore ponendo fine alle figure ibride, cioè chi pur svolgendo un’altra attività vendeva anche polizze assicurative.

Esistono nuovi sbocchi professionali?
In futuro accanto alle tradizionali agenzie di tipo generalista dove i dipendenti vendono tutti i prodotti assicurativi di un unico marchio nasceranno agenti-consulenti che si specializzeranno nei vari rami: casa, vita o Rc Auto. Penso che sarà questa una delle prossime evoluzioni della professione.

Iniziative di formazione realizzate nel 2007 e in programma nel 2008?
Per affacciarsi a questa professione sono necessarie sessanta ore di formazione: trenta in aula e trenta on line. Inoltre oggi con il nuovo scenario l’aggiornamento professionale è diventato obbligatorio. Minimo 30 all’anno. Noi comunque già da tempo offriamo ai nostri iscritti possibilità di formazione. A partire dal 2005, ad esempio, è stato avviato un percorso di formazione, finanziato dal Fondo sociale europeo, che si è concluso il 31 dicembre 2007. Ora dobbiamo mettere in campo un nuovo percorso.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Essendo un’attività di tipo imprenditoriale occorre un business plan ben definito e per fare questo occorre entrare in contatto con l’associazione in modo da capire quello che si vuole e che si può ottenere dal lavoro dell’agente assicurativo. Occorre anche non dimenticare che ci si trova ad operare in un mercato altamente concorrenziale e non faccio riferimento soltanto agli altri agenti. Oggi banche e poste vendono prodotti assicurativi e sono dei competitors temibili. Chi
vuole fare questa professione deve avere ben chiaro che si tratta di un’attività di consulenza ma finalizzata alla vendita e che si tratta di un mercato di offerta e non di domanda. L’Italia dal punto di vista della spesa assicurativa è una nazione sotto-assicurata.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
Nei confronti delle imprese è fondamentale l’azione di consulenza. E’ necessario far capire all’imprenditore quali rischi è possibile trasferire all’assicuratore e quali è più conveniente mantenere su di sé. (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 28 agosto 2008)

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web