Riparte dalla ricerca e sviluppo l’attività del nuovo assessore alle Attività Produttive
Ennio Pastoret. Fra le prime delibere del nuovo corso l’assegnazione di un contributo di 583.333 euro all’impresa
Electro Power Systems Spa di Torino per la realizzazione di un progetto di ricerca industriale nell’ambito dello sviluppo di sistemi di generazione di energia elettrica, basati sulla tecnologia fuel cell Pem con generatore di idrogeno on-site. Sullo sfondo rimane l’ipotesi di ulteriori interventi sull’Irap e lo studio Ambrosetti con la sua importante dotazione finanziaria: 184 milioni di euro di investimenti pubblici e privati distribuiti in otto anni. Il tutto in un quadro congiunturale estremamente critico che sicuramente necessita di aiuti più consistenti rispetto al passato.
Giuseppe Bordon, presidente di Confindustria Valle d’Aosta ha definito l’estate che si è appena conclusa come economicamente gelida, mentre Ennio Pastoret (Union Valdôtaine), 58 anni, personalità eclettica visto che alla sua terza legislatura è già stato Assessore all’Educazione e Cultura e al Turismo, dal 1° luglio alla guida dell’Assessorato alle Attività produttive, non nasconde i suoi timori di un autunno caldo
per il mondo dell’industria valdostana. «
Non posso non pensare – commenta Pastoret, che vanta anche una lunga esperienza da sindacalista nel mondo della scuola con il Savt, nel suo nuovo ufficio di Piazza della Repubblica -
che certe turbolenze non toccheranno la nostra regione. Le difficoltà di imprese importanti come Fiat provocheranno delle ricadute e bisognerà essere pronti». La stessa ultima
trimestrale previsionale predisposta da Confindustria gli dà ragione. Il settore rallenta e a livello globale crescono i timori recessionisti. L’assessore sulla scrivania ha il dossier predisposto dallo
studio Ambrosetti per il rilancio dell’economia valdostana. Nessuna azione legata al dossier è però ancora annunciata nel breve periodo. Il primo nodo critico per garantire una piena operatività all’assessorato in effetti è stato sciolto soltanto recentemente. Nella seduta di giunta dell’8 agosto è stato individuato il nuovo coordinatore al Dipartimento Artigianato, Industria ed Energia. La scelta è ricaduta sul funzionario regionale
Massimiliano Cadin, 40 anni, dal 1° settembre 2006 al 31 luglio 2008 direttore del Segretariato per la concertazione. Una decisione non rituale, e più delicata rispetto ad altri dicasteri, visto che si trattava di sostituire
Luciano Mussanet, presenza ormai decennale, giunto proprio a fine legislatura all’età della pensione. Ora Pastoret si prepara con l’intera Giunta ad incontrare le parti sociali. «
Successivamente però – precisa -
ho intenzione di promuovere degli incontri più specifici con le categorie imprenditoriali e i sindacati, senza dimenticare il mondo della cooperazione. E’ una questione di metodo. Nessun provvedimento nelle mie esperienze precedenti è mai giunto sul tavolo della decisione politica senza un confronto con i soggetti interessati». Sono incontri fondamentali per favorire l’elaborazione di forme semplificate di incentivi «
per agevolare l’accesso al mondo dell’imprenditoria e il sostegno nella fase di start up» come si legge anche nel programma di giunta. In questo la Regione guarda all’Europa e punta all’inserimento della Valle nel quadro di riferimento comunitario che consente di applicare maggiorazioni agli incentivi per le imprese. C’è da rispondere alle critiche serrate che provengono dal mondo dell’industria: la Valle perde appeal e le risorse per il settore sono da troppo tempo stabili. In occasione dell’ultima assemblea di Confindustria Valle d’Aosta uno studio dell’associazione ha dimostrato come i trasferimenti al settore industriale a partire dal 1990 fino al 2005 siamo rimasti costantemente intorno al 5%, mentre artigianato e commercio sono passati dal 3 al 9%. «
Le regole comunitarie in materia di aiuti di Stato – commenta l’assessore -
limitano i tradizionali effetti positivi della leva finanziaria. Ciò non toglie che non si debba individuare delle soluzioni affinché possa diventare di nuovo vantaggioso o meno svantaggioso per le imprese operare in Valle d’Aosta. Penso, ad esempio, ad un maggiore impegno in merito all’efficacia dei servizi alle imprese. Su questo fronte dobbiamo accelerare la nostra azione». Ritorna sul tappeto la richiesta degli imprenditori di un ulteriore taglio dell’Irap di almeno un punto
. «Non è un tema nuovo. – aggiunge Pastoret
– Nel bilancio regionale di un anno fa la volontà politica era già stata espressa con un primo provvedimento che andava in questa direzione. Si può fare di più. Approfondiremo il tema con le associazioni di categoria». (
Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 27 agosto 2008)
6 commenti:
mi diverte la definizione di ennio pastoret come "personalità eclettica" in quanto chiamato a ricoprire un terzo Assessorato (Attività produttive), dopo Istruzione e Turismo. Ai miei tempi si diceva che i politici erano laureati in "tuttologia", che è più o meno la stessa cosa. Se non sbaglio ennio pastoret è un maestro elementare che ha fatto la gavetta in sindacato (laurea in tuttologia?)
p.s. le dichiarazioni di pastoret sono infatti una sequenza di banalità scontate, da exsindacalista.
Se saprà davvero mettersi in ascolto delle associazioni di categoria e far tesoro di alcune indicazioni sarà già un primo significativo passo avanti.
per non perdere tempo, penso che le associazioni di categoria farebbero meglio ad andare direttamente da Rollandin. Ma probabilmente lo sanno già.
Moussanet, non Mussanet.
Ciao Fabrizio
Accidenti hai ragione. Starò più attento. Torna a trovarmi.
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