12 novembre 2008

La Cooperativa elettrica Gignod guarda con ottimismo al 2009

Ottanta anni di storia, 5591 utenti, 15 dipendenti e 4,7 milioni di ricavi nel corso del 2007 producendo, distribuendo e vendendo energia elettrica. Sono questi i numeri della Società Cooperativa Elettrica Gignod (Ceg) che nei giorni scorsi ha inaugurato la sua nuova sede a Saint-Christophe, in località Grand Chemin, 24. «Una scelta necessaria – spiega il Presidente Mario Frimaireda quando nel 2003 la cooperativa, in seguito alle possibilità offerte dalla legge Bersani in materia di mercato libero, ha acquisito da Deval 2000 utenze in più». I 48 soci fondatori risiedevano a Gignod, Allein, Arpuilles e Excenex. La denominazione ufficiale iniziale era «Società anonima cooperativa di produzione e consumo Forza e Luce», ma era chiamata comunemente «Dizgnolentze», per la prevalente presenza di soci di Gignod nel primo Cda.
L’iniziativa fu un successo e, già nel 1929, la compagnia si allargò ed entrarono nuovi soci, parte dei quali dei comuni di Doues e Valpelline, nonché di due frazioni di Aosta: Porossan e Saint-Christophe, che all’epoca non era ancora comune. «L’attività della società – prosegue Frimaire – proseguì fra alti e bassi fino al 1963, quando il Cda dovette decidere se farla confluire nell’Enel o continuare a gestirla autonomamente. Gli amministratori scelsero questa seconda ipotesi e la decisione presa dal Cda, su proposta dell’allora presidente Breuvé, è stata senza dubbio coraggiosa perché in quel momento gli impianti della società erano in cattive condizioni, la produzione di energia elettrica insufficiente e la situazione economica tutt’altro che florida». Il resto è storia recente (situazione economica compresa, visti i tempi recenti, verrebbe da scrivere). Oggi la compagine sociale è costituita da 3.361 soci che hanno sottoscritto 20.084 azioni. La Regione ne possiede 6.825, per un valore pari al 31,2% del capitale sociale. Gli impianti di proprietà della Ceg sono una centrale idroelettrica situata ad Allein, che sfrutta le acque dell’Artanavaz e del Menouve, producendo mediamente 22 milioni di kWh all’anno e le linee di media e bassa tensione unitamente alle cabine di trasformazione per la distribuzione
dell’energia elettrica nel territorio di competenza che comprende i comuni di Saint- Christophe, Gignod, Allein, Doues e Valpelline, nonché quelle in comune di Aosta situate nelle frazioni di Porossan, Arpuilles, Excenex e Entrebin. «Sulle componenti tariffarie relative all’energia – aggiunge Frimaire (che è coadiuvato dal vice Riccardo Farcoz) – la cooperativa pratica uno sconto del 35% per gli usi domestici e del 27% per gli altri usi. Tale sconto è significativamente più elevato rispetto a quello praticato dagli altri operatori del settore, che al massimo arrivano al 10-12%». Nel corso del 2008 l’attività della Ceg si è concentrata nella razionalizzazione delle linee a Saint-Christophe e Porossan, nell’avvio della campagna di sostituzione dei contatori con quelli elettronici in modo da poter effettuare la tele lettura e la tele gestione dell’utenza, che proseguirà nel 2009, dalla richiesta del rinnovo della concessione per l’utilizzo delle acque dell’Artanavaz e del Menouve. «Attualmente – precisa Frimaire – è in corso l’iter autorizzativo. Fra gli interventi invece previsti nel corso del 2009 la manutenzione straordinaria della centrale, per assicurarne la continuità di funzionamento e migliorare il suo rendimento e la progettazione di un nuovo impianto idroelettrico. Positive anche le previsioni in merito ai ricavi. «Il nostro è un settore – conclude Frimaire – dove da tempo continuiamo a registrare un aumento dei consumi. Inoltre serviamo un territorio dove si registra un significativo incremento edilizio. Tutto questo ci fa pensare che, anche se in percentuale minore rispetto al passato l’energia distribuita e di conseguenza i nostri fatturati dovrebbero aumentare». (Pubblicato sul Corriere della Valle del 16 ottobre 2008)

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