30 dicembre 2008

Dall'intervento della presidente Perucca all'ultima assemblea dell'Adava

Propongo ai visitatori del mio blog alcuni passaggi dell'intervento della presidente Silvana Perucca all'ultima assemblea dell'Adava, svoltasi a Saint-Vincent il 10 dicembre. Spero che stimolino qualcuno a scrivere.

CENTRALE PRENOTAZIONE ALBERGHIERA: VALLEDAOSTAPASS
Il progetto diventa operativo a dicembre 2005 come iniziativa autonoma dell'Associazione Albergatori Valle d'Aosta con l'obiettivo di creare un sistema di prenotazioni che superi il limite di operatività territoriale dei vari enti preposti all'informazione e commercializzazione in ambito turistico.
Obiettivo ancora più importante è la crescita della categoria attraverso l'utilizzo del canale web per il marketing e la commercializzazione delle strutture alberghiere: da 60 aziende che hanno aderito inizialmente al progetto, ad oggi sono 160 le aziende aderenti equamente ripartite sull'intero territorio regionale.
Dopo tre anni di attività abbiamo raggiunto interessanti livelli di venduto con una crescita media annua del 18% (quest'anno dovremmo avvicinarsi ai 600 mila euro di camere vendute).
Ad oggi il ValledaostaPass rappresenta l’unica realtà operativa sull’intero territorio regionale che concretamente mette in rete le disponibilità di un numero così importante di aziende alberghiere, ma questo non è più sufficiente.
Dobbiamo far crescere quantitativamente e qualitativamente la nostra centrale, trasformare il concetto di "Sistema di prenotazione Adava" in "Sistema Valle d'Aosta", dobbiamo investire nuove risorse economiche sulla promozione della centrale sviluppando sinergie sempre più strette con la Camera di Commercio e l’Amministrazione regionale per far sì che la centrale di prenotazione diventi, non solo uno strumento per la ricettività, ma un sistema di commercializzazione di tutti i servizi offerti dal comparto turistico.

FONDAZIONE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE TURISTICA
La formazione e la preparazione professionale delle nostre risorse umane è un tema chiave per la crescita del settore turistico-alberghiero.
Deve affermarsi maggiormente l'idea di formazione continua bilaterale. Scuola e lavoro si trovano sovente su livelli non allineati. E' necessario dare vita a condizioni tali per cui si creino stabili rapporti tra impresa e scuola che permettano di intensificare i momenti di stage nelle aziende valdostane degli studenti ma, contestualmente, agevolare l'alternanza scuola/lavoro anche per gli insegnanti che, lavorando nei nostri alberghi durante i periodi di chiusura degli istituti, potrebbero efficacemente aggiornare le proprie competenze professionali e didattiche. Stesso principio deve valere per gli imprenditori alberghieri e i propri collaboratori nei periodi di bassa stagione.
L'Istituto professionale e la scuola alberghiera devono essere sempre più identificati in un albergo scuola e non viceversa. Come l'Amerigo Vespucci per i cadetti dell'Accademia navale, i due istituti devono assomigliare a strutture alberghiere a cinque stelle da utilizzare come palestra per i migliori studenti che vogliano prepararsi ed avviarsi proficuamente a tale professione. Per questi motivi l'organizzazione interna deve essere organizzata come un'azienda alberghiera e spiccare per qualità e disciplina di quanti, a vario titolo, frequentano i due istituti: studenti, docenti, educatori e assistenti.
Per realizzare tutto ciò, è necessario superare l'attuale situazione di commissariamento, confermare il peso e il ruolo dell'ADAVA nel CdA della Fondazione e nominarne quale presidente operativo un imprenditore alberghiero.

CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA ED EXTRALBERGHIERA
Bisogna riavviare i lavori della Commissione per la revisione della Legge di Classificazione alberghiera seguendo i principi ispiratori già condivisi dai nostri organi associativi:

1. Semplificare la normativa e ridurre i parametri per la classificazione;

2. Migliorare il ruolo della classificazione alberghiera nell’ambito della commercializzazione mediante la valorizzazione delle specificità dei singoli alberghi;

3. Agevolare la possibilità di utilizzo di immobili quali seconde case e appartamenti per vacanze ad integrazione dell’offerta alberghiera tradizionale;

Tutto questo deve essere necessariamente correlato ad una ridefinizione puntuale della normativa regionale che disciplina le attività extralberghiere.
Dobbiamo partire dal presupposto condiviso che qualsiasi forma di ricettività deve essere esercitata in maniera imprenditoriale e professionale.
Tutti devono avere pari dignità e considerazione, ma anche regole comuni e rispettate.
Dobbiamo eliminare tutte quelle sacche di marginalità e privilegio che non permettono una libera concorrenza sul mercato.

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