PRESIDENZA DELLA REGIONE
Piano triennale politiche del lavoro
La Giunta ha approvato l’invio al Consiglio regionale della deliberazione Approvazione del Piano triennale di politica del lavoro. (Direzione Agenzia del lavoro - resp. Nadia Savoini - delibera 1.494).
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Contributi a favore di imprese industriali e artigianali
Sono stati erogati 309 mila euro di contributi a favore di imprese industriali e artigiane, ai sensi della legge regionale n. 6 del 2003. (Direzione Attività Produttive e Cooperazione - resp. Rino Brochet - delibera 1.462).
Progetti di innovazione
La Giunta ha stanziato un contributo di 350 mila euro a favore di cinque imprese per la realizzazione di progetti in attuazione del Bando a favore di imprese per la realizzazione di progetti di innovazione. Il contributo va alle imprese VNTECH srl , Givone srl in collaborazione con Brique srl, Le Voieux Village srl, Pastoret Engineering & Consulting srl e a Icssea srl. E’stato invece revocato il contributo concesso a Cva e Minteos di cui avevamo scritto anche in questo blog. (Direzione Assistenza imprese, ricerca, qualità e formazione - resp. Fabrizio Clermont - delibera 1.464)
BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO
Bilancio: controllo strategico e controllo di gestione
La Giunta ha approvato l’invio al Consiglio regionale del disegno di legge Nuove disposizioni in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione. (Dipartimento Bilancio, Finanze e Patrimonio - resp. Peter Bieler - delibera 1.436).
OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Metropolitana: incarico di fattibilità a Geodata
E’ stato affidato un incarico di consulenza alla società Geodata di Torino, per la redazione di uno studio di fattibilità riguardante la realizzazione di una metropolitana nella città di Aosta e le possibili sinergie con lo sviluppo degli interventi di teleriscaldamento. L’impegno di spesa è di 195.840 euro.
Ribadisco che a me questa proposta della metropolitana non mi convince. Anzi non mi sembra per niente una buona idea. Sono convinto che prima di affidare l’incarico a Geodata, società indubbiamente di grande livello sul fronte delle costruzioni (guardatevi il sito) sarebbe stato meglio trovare il modo di commissionare uno studio sull’utilità e sulla sostenibilità di una simile struttura. Farla è probabile che si possa, ma dopo? Se ci fosse qualche esperto on line che ha voglia di regalarmi un suo parere lo gradirei davvero molto. Mi permetto soltanto un commento un po’ maligno in merito all’ultima seduta del Consiglio comunale (di cui leggerete questa settimana sul Corriere della Valle grazie ad un nostro nuovissimo collaboratore). E se ad un certo punto la Giunta decidesse (cosa che apprezzerei molto) di fare dietrofront? Forse qualcuno in Comune resterebbe con un bel cerino acceso in mano… Bisogna stare molto attenti ad essere più realisti del Re. (Direzione Opere Pubbliche ed edilizia residenziale - comp. Edmond Freppa – 1.498).
TERRITORIO E AMBIENTE
Inceneritore addio. Ma al suo posto che cosa arriva?
La Giunta ha assunto determinazioni in merito alle azioni finalizzate all’attuazione e revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti. Con questa delibera viene messo da parte il vecchio progetto di inceneritore. Ma a cosa si dice di sì? Credo possa essere interessante riportare il testo integrale della parte conclusiva della delibera. La mia personale impressione, in questo caso, è positiva. Mi sembra che l’assessore Manuela Zublena stia affrontando l’argomento con notevole onestà intellettuale.
La giunta concorda (curioso il verbo utilizzato) sui seguenti punti:
- di propendere per una valorizzazione energetica dei rifiuti tenuto conto delle risultanze dello Studio di comparazione;
- di non procedere al momento alle operazioni di smantellamento della discarica controllata di Brissogne in considerazione del fatto che l’azione di contenimento degli impatti connessi con la discarica stessa non può essere attuata ricorrendo a tecniche di messa in sicurezza senza attivare un “landfil mining” con il conseguente avvio dei rifiuti estratti ad un impianto di termovalorizzazione;
- di avviare la sperimentazione di tecnologie innovative per la produzione di un CdR di alta qualità da destinare alla valorizzazione energetica anche in impianti di cogenerazione e teleriscaldamento che possano garantire un ulteriore contenimento dell'impatto ambientale su scala regionale;
- di potenziare le attività finalizzate a perseguire livelli importanti di raccolta differenziata anche volte a migliorare i quantitativi e soprattutto la qualità delle singole frazioni in accordo con le autorità di sotto-ambito;
- di avviare un piano di azioni volte alla riduzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti;
- di proseguire in azioni di informazione e sensibilizzazione dell'utenza;
- di avviare la sperimentazione attraverso la realizzazione di un impianto tecnologicamente innovativo, ai fini della produzione di combustibile da rifiuto (CdR) di alta qualità caratterizzato da un basso livello di contaminanti, in grado di assicurare, in una prima fase di attuazione e osservazione, il trattamento di una frazione significativa dell'attuale indifferenziato, al fine di differire i tempi oggi prevedibili di esaurimento della discarica di Brissogne;
di individuare il sistema più innovativo mediante un'indagine tra le tecnologie di produzione di CdR di qualità;
di procedere ad una valutazione dei risultati di questa sperimentazione a seguito di verifica di funzionalità e sostenibilità del sistema, da attuarsi entro un anno dall'avviamento, prima di procedere al consolidamento del sistema in modo da permettere il trattamento di tutti i rifiuti indifferenziati prodotti nella Regione;
di stabilire che dalla sperimentazione del sistema innovativo debbano emergere tutte le informazioni ed i dati caratterizzanti l'impianto ed in particolare che dovranno essere prodotti una serie di documenti che descrivano come livello minimo:
- la modalità di esecuzione del sistema innovativo;
- la configurazione impiantistica prevista (opere civili, opere elettromeccaniche, presidi, ecc.);
- le superfici necessarie e l'ubicazione prevista dell'impianto;
- le caratteristiche impiantistiche principali ed il bilancio energetico complessivo del trattamento;
- i costi di investimento;
- la modalità di gestione dei flussi di rifiuti oggetto di trattamento nell'impianto innovativo;
- i quantitativi e le modalità di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi prodotti durante il trattamento;
- i flussi, i quantitativi e le modalità di utilizzo del CdR prodotto dal trattamento; le modalità gestionali;
- i costi gestionali;
- di stabilire che venga definito un apposito protocollo di sperimentazione avvalendosi di una qualificata istituzione scientifica che, con il supporto degli organi regionali di controllo dovrà seguire sistematicamente tutte le fasi di sperimentazione e certificare e validare i risultati della stessa nonché prevedere, da parte di ARPA, la realizzazione di un piano di monitoraggio del sistema di trattamento innovativo con il coinvolgimento dell'Osservatorio regionale dei rifiuti;
- di stabilire che tale impianto venga localizzato, in accordo con la Società Valeco s.p.a. in un’area presso l’attuale centro regionale di trattamento RU ed assimilati di Brissogne o nelle immediate vicinanze. (Direzione Ambiente - comp. Fulvio Bovet - delibera 1.500).
TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Sponsorizzazione atleti valdostaniE’ stata approvata la pubblicizzazione dell'immagine turistico-sportiva della Valle d'Aosta mediante la sponsorizzazione di atleti residenti in Valle, per la stagione estiva 2009. L’impegno di spesa è di 81.600 euro. (Direzione infrastrutture, attività e manifestazioni sportive - resp. Paolo Ferrazin - delibera 1.458).
1 commenti:
In merito all'argomento rifiuti ritengo utile postare il contenuto di questo comunicato stampa dei verdi.
«I Verdi Valdostani apprezzano la decisione con cui la Giunta regionale ha abbandonato il progetto di avviare a incenerimento la discarica di
Brissogne.
Alla luce di quanto emerso dal dibattito pubblico di venerdì sera organizzato dalle ACLI, si tratta adesso far chiarezza su quale scopo abbia creare CDRQ (combustibile da rifiuti di qualità) che, secondo le
dichiarazioni fatte, la Regione intende utilizzare in Valle d'Aosta.
"C'è il rischio che 'inceneritore, uscito platealmente dalla porta,
rientri dalla finestra - afferma Paolo Fedi, coordinatore regionale dei Verdi - sotto diverso nome. Le notizie di oggi sono comunque di grande soddisfazione per noi che abbiamo sempre lottato in questa
direzione".
Le soluzioni adottabili sono secondo i Verdi molte e vanno valutate senza fretta e con saggezza, conti alla mano, tenendo sempre in prima considerazione l'impatto sulla salute umana e dell'ambiente.
Bene quindi l'apertura della Regione al confronto, sicuro merito di uno stile differente dal passato e della professionalità della nuova Assessora all'ambiente, Manuela Zublena: insistiamo che rimangano
obiettivi imprescindibili della sua azione il passaggio da tassa a tariffa, per i costi di gestione del servizio di smaltimento, in modo
da premiare i cittadini virtuosi e l'innalzamento della quota di
raccolta differenziata.
Auspichiamo quindi che la Valle d'Aosta possa diventare nel breve
periodo regione guida in Italia nella gestione dei rifiuti.
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