La Casa da gioco di Saint-Vincent nei primi cinque mesi del 2009 fa registrare una forte riduzione nei ricavi, passando dai 44 milioni del 2008 ai 38,4 del 2009. Il calo è da addebitarsi in massima parte ai giochi francesi (7,94 milioni contro gli 11,77 dell’anno precedente) e a quelli elettronici (17 milioni contro i 20,3 del 2008).
In controtendenza quelli americani che limitano i danni attestandosi a quota 13 (11,5 nel 2008). Una situazione sempre più critica che ha portato l’amministrazione regionale a sottoporre al Consiglio alcune modifiche dell’attuale disciplinare regolante i rapporti tra il Casinò e la Regione.
Fra le più rilevanti il fatto che a partire dal 1° gennaio 2009 Casino s.p.a. verserà alla Regione una quota pari al 10% (prima era il 40%) degli introiti lordi dei giochi – decisione motivata dal Presidente Rollandin come sostitutiva della preventivata ricapitalizzazione per ripianare il rosso dei bilanci come è spesso avvenuto negli ultimi anni – e il fatto che, per la prima volta, i residenti in Valle d’Aosta potranno accedere alla casa da gioco e partecipare alle attività di gioco elettronico, o ai tornei di Texas Hold’em periodicamente organizzati dall’azienda.
Inoltre per la prima volta i lavoratori potranno essere messi in cassa integrazione in caso di necessità. «Come previsto nel piano industriale - spiega l’amministratore unico Luca Frigerio - si sta procedendo anche nella riorganizzazione del personale, in particolare l’obiettivo è quello di raggiungere a regime le 650 unità. Questo andrà però accompagnato da una riqualificazione del personale interno volta a sviluppare ulteriormente le competenze professionali e l’orientamento al cliente e, soprattutto, a riequilibrare il rapporto addetti alla produzione rispetto a quelli di supporto».
In questo senso sono state avviate le trattative con i sindacati con l’obiettivo di raggiungere un accordo, in tema di mobilità, nel rispetto dei termini previsti per legge. «Stiamo lavorando tutti insieme, - osserva Frigerio - Azienda e Rappresentanti dei Lavoratori, per individuare la soluzione migliore, quella che permetterà alla Casa da gioco di affrontare una fase di rilancio, per recuperare competitività sul mercato, per conseguire una gestione in equilibrio anche dal punto dei conti».
Ora tutti guardano al nuovo piano di sviluppo che prevede un investimento pari a 45 milioni per il rilancio del casinò, che sarà totalmente rinnovato entro il 2015. «Le novità in cantiere per il prossimo biennio - conclude l’amministratore - sono tante, la prima sarà il completamento della nuova area di gioco sotterranea che ci metterà a disposizione spazi molto importanti per migliorare la nostra offerta in termini di intrattenimento, sia in tema di ristorazione, sia in tema di divertimento e gioco. Seguiranno ulteriori investimenti mirati a riqualificare le attuali Sale giochi, in attesa degli interventi strutturali presentati nel Piano di Sviluppo che trasformeranno il Casinò di Saint-Vincent, entro pochi anni, nel polo del divertimento più importante del Nord Ovest d’Italia». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 10 giugno)
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