19 giugno 2009

Giuseppe Manitta: «impieghi in crescita grazie agli intermediari regionali»

Giuseppe Manitta, 58 anni, coniugato, origini catanesi, laureato in scienze politiche, attuale direttore della filiale aostana di Banca d’Italia dal settembre 2007. Manitta ha iniziato la sua carriera presso l’istituto nel 1981 occupandosi di vigilanza e ricerche economiche. Torino, Bari, Vercelli, Parma e Treviso le sue tappe prima di arrivare presso il capoluogo della piccola regione autonoma. In precedenza era stato reggente delle sedi di Vercelli e Treviso. Con lui spostiamo lo sguardo sull’andamento dell’economia regionale nel 2009.

Leggendo i dati del 2008 contenuti nella relazione l’impressione che se ne ricava è che la crisi si percepirà in tutta la sua durezza nel 2009?
Certamente. E’ sufficiente prendere in considerazione alcuni dati sul credito già in nostro possesso in merito al primo trimestre 2009. Sulla base di dati, per ora ancora provvisori, a marzo 2009 gli impieghi in Regione sono diminuiti dell’1,2% su base annua e del 2,3% rispetto a dicembre 2008. La diminuzione ha riguardato soprattutto la componente a più breve termine, quella fino a un anno.

In molti dicono che le banche non stanno sostenendo dovrebbero il tessuto imprenditoriale. Lei cosa ne pensa?
La crisi in realtà è avvertita anche dalle banche. Nel 2008 hanno in generale registrato un calo di redditività. Inoltre la qualità degli impieghi tende a peggiorare. Il rapporto sofferenze/impieghi, che era diminuito dal 2,9% di dicembre 2007 al 2,3% di dicembre 2008 nel primo trimestre 2009 è aumentato dal 2,3 al 2,5%. Anche l’incidenza degli incagli è cresciuta. Come ha affermato il Governatore non si può però chiedere alle banche di allentare la prudenza nell’erogazione del credito e ciò nell’interesse dei depositanti e dell’economia nel suo complesso. E’ giusto però chiedere che gli istituti affinino le loro capacità di valutazione del merito di credito in queste circostanze particolari e che non facciano mancare l’assistenza finanziaria alle famiglie e alle imprese che hanno il potenziale per tornare a crescere dopo la crisi.

E in Valle d’Aosta questo sta avvenendo?
Gli impieghi nei confronti di famiglie e imprese, anche se in misura contenuta, sono aumentati. La Banca di credito cooperativo e le finanziarie regionali hanno registrato una crescita degli impieghi più alta di quella media del sistema creditizio valdostano.

Come giudica le misure anticrisi messe in campo dall’amministrazione regionale?
Sono state estremamente tempestive. Hanno sostenuto il sistema regionale in un momento particolarmente delicato.

Sull'argomento segnalo il punto di vista del Presidente della Giunta Augusto Rollandin in merito al ruolo del credito. Cliccate qui.

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