L’Annuario statistico regionale è stato presentato la scorsa settimana dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, da Dario Ceccarelli, capo dell'Osservatorio economico e sociale, e da Claudio Moriani, direttore dell'Ufficio Istat Piemonte-Valle d'Aosta.
La pubblicazione (di un'utilità eccezionale) si compone di tre elaborati, che tracciano il profilo della realtà valdostana con un’articolata e ricca documentazione statistica, in una nuova veste grafica di più facile consultazione, che valorizza maggiormente, rispetto al passato, le banche dati di fonte regionale e (udite, udite) offre già alcuni dati che l'Istat renderà noti soltanto nei prossimi mesi.
Ambiente, cultura, economia, turismo, demografia delle imprese sono soltanto alcuni degli argomenti su cui potete trovare riferimenti precisi, puntuali e, soprattutto, consolidati e confrontabili.
C'è di tutto: dalle «forze di lavoro per titolo di studio e sesso» ai «Visitatori per tipologia di biglietto d'ingresso presso alcuni castelli della Regione Autonoma Valle d'Aosta» fino alle «Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali (per 100 famiglie della stessa zona) - Valle d'Aosta e aree geografiche». E l'elenco potrebbe continuare.
Vi rimando perciò direttamente alla sezione statistica del sito della regione dove è possibile consultare le tre pubblicazioni. Vi raccomando anche la lettura della «Relazione socio-economica 2009» che fornisce alcune chiavi di lettura dei fenomeni sociali ed economici regionali.
Un link fisso d'ora in poi lo trovate anche nella sezione del mio blog chiamata «Strumenti» alla voce «Annuario statistico Vda». Un occhio ai numeri torna sempre utile.
La pubblicazione (di un'utilità eccezionale) si compone di tre elaborati, che tracciano il profilo della realtà valdostana con un’articolata e ricca documentazione statistica, in una nuova veste grafica di più facile consultazione, che valorizza maggiormente, rispetto al passato, le banche dati di fonte regionale e (udite, udite) offre già alcuni dati che l'Istat renderà noti soltanto nei prossimi mesi.
Ambiente, cultura, economia, turismo, demografia delle imprese sono soltanto alcuni degli argomenti su cui potete trovare riferimenti precisi, puntuali e, soprattutto, consolidati e confrontabili.
C'è di tutto: dalle «forze di lavoro per titolo di studio e sesso» ai «Visitatori per tipologia di biglietto d'ingresso presso alcuni castelli della Regione Autonoma Valle d'Aosta» fino alle «Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali (per 100 famiglie della stessa zona) - Valle d'Aosta e aree geografiche». E l'elenco potrebbe continuare.
Vi rimando perciò direttamente alla sezione statistica del sito della regione dove è possibile consultare le tre pubblicazioni. Vi raccomando anche la lettura della «Relazione socio-economica 2009» che fornisce alcune chiavi di lettura dei fenomeni sociali ed economici regionali.
Un link fisso d'ora in poi lo trovate anche nella sezione del mio blog chiamata «Strumenti» alla voce «Annuario statistico Vda». Un occhio ai numeri torna sempre utile.
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