Nel primo semestre del 2009 il valore delle esportazioni italiane, sulla base dei dati raccolti dall'Istat, ha registrato una rilevante flessione (meno 24,2 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2008, dovuta a consistenti riduzioni dei flussi sia verso i paesi Ue (meno 26,9 per cento) sia, in misura lievemente più contenta, verso i paesi extra Ue (meno 20,2 per cento). La Valle d'Aosta ha perso il 46,6% delle sue esportazioni, passando da 393 a 210 milioni di euro.
Tutte le regioni hanno registrato flessioni delle esportazioni, con riduzioni superiori alla media nazionale per quella insulare (meno 46 per cento, dovuta in gran parte alla riduzione del valore delle vendite all’estero di prodotti petroliferi raffinati) e per quella meridionale (meno 28,8 per cento); flessioni inferiori alla media nazionale sono state registrate, invece, dalla ripartizione nordoccidentale (meno 23,9 per cento), da quella nord-orientale (meno 23,4 per cento) e dall’Italia centrale (meno 18,5 per cento).
Con un meno 62% la Valle d'Aosta è la Regione che fa registrare la maggior flessione nel comparto «metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti».
Qui trovate il testo integrale del comuincato dell'Istat.
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