Giovani imprenditori crescono. Entro la fine dell’anno saranno 17 le start up fatte nascere dal nuovo testo legislativo in materia di interventi regionali per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile (L.R. n° 3 23 gennaio 2009). Volti nuovi di imprenditori under 35 che si affacciano per la prima volta nel mondo del business.
E’ il caso di Elisa Bariselli, classe 1981, una laurea in Scienze turistiche, che con il padre Silvio Bariselli, 61 anni e un passato nel settore elettrico, intende dare vita alla «Sege Delices» con l’obiettivo di gestire una gelateria artigianale nel centro storico di Aosta. Un investimento di circa 70.000 euro coperto per il 40% dalla legge. «E’ un provvedimento davvero utile - spiega Bariselli -. E la presentazione della domanda non risulta particolarmente complessa. L’idea di fare impresa nasce dal fatto che in un momento così critico le possibilità occupazionali bisogna prima di tutto crearsele. Si tratta di un investimento per il futuro».
E’ anche il caso della Compagnia Valdostana del Vento (CVV) dei soci Erik Pinet, Laurent Conti, Andrea Favre e Andrea Vicquéry, società aostana interessata alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. A fronte di una spesa ammissibile di circa 150mila euro (comprese alcune spese per analisi e consulenze di mercato) il contributo da parte dell’amministrazione regionale sarà di 60mila euro, il massimo finanziabile (il limite minimo è invece di 15mila euro). La CVV si propone l’obiettivo di una più piena operatività entro la fine dell’anno puntando a pianificare la costruzione del primo impianto eolico sul territorio regionale.
Sege Delices e CVV sono le prime due aziende ad aver completato l’iter per ottenere i finanziamenti (la delibera è stata approvata il 18 settembre), ma dietro di loro si fa già avanti un primo gruppetto più consistente di domande dei settori più svariati: si va da chi vuole operare nell’energetico, settore intorno al quale si stanno concentrando molte nuove idee di business, all’impiantista, fino all’artigiano edile. «A fronte di una trentina di contatti - osserva Massimo Giangrasso che per Finaosta segue gli imprenditori interessati a presentare domanda - per fine anno dovrebbero essere già presentate circa quindici domande pronte per essere sottoposte all’attività di istruttoria della finanziaria regionale». «Va anche detto - aggiunge ancora Giangrasso - che, siccome è possibile richiedere il contributo entro un anno di tempo da quando la società è stata costituita, in presenza di start up di recentissima nascita consiglio sempre una certa prudenza e invito l’imprenditore a farsi un quadro definitivo delle sue necessità. Meglio, insomma, che prima abbia le idee chiare sui possibili sviluppi del proprio business».
Giudizio positivo anche da parte di Oliviero Gobbi, dal mese di giugno presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Valle d’Aosta e Amministratore Unico della ABC Company srl di Verrayes (ex Rossignol Ski Poles Vallée d’Aoste), primario produttore di bastoni da sci e da montagna. «È un bene che ci sia una legge dedicata ai giovani. Apprezziamo tutto ciò che può stimolare gli under 35 a dare vita a dei progetti imprenditoriali. Chiaramente si tratta di una legge che sta facendo i suoi primi passi, diamole perciò anche il tempo di crescere e di portare i suoi frutti prima di fare dei bilanci definitivi sul suo funzionamento». «È comunque un provvedimento positivo - conclude Gobbi - soprattutto in un momento in cui l’accesso al credito si fa più difficile e in cui i giovani fanno sempre più fatica a trovare un loro spazio. D’altra parte sono convinto che i miei coetanei debbano avere il coraggio di rischiare anche in un momento difficile come l’attuale. Anzi soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 14 ottobre 2009)
Il crinale fra protesta e democrazia
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