Il presidente del Confidi Commercio, Turismo e Servizi, Pier Luigi Genta, ha annunciato martedì l'attivazione di «Twin Loans» (Finanziamenti gemelli). «E’ il primo prodotto finanziario realizzato dalla nostra cooperativa - ha spiegato il consulente del Confidi Cts, Carlo Zanin - e più in generale dal sistema Confidi Valle d'Aosta e trae origine dal legame diretto con le imprese che caratterizza le società cooperative come la nostra».
Il nuovo strumento finanziario riprende i contenuti e lo spirito della legge regionale 1/2009 che rappresenta lo strumento più recente in tema di sostegno alle aziende adottato dall’amministrazione regionale, ed in tal senso è stato proposto al sistema bancario convenzionato. «Ha lo scopo – commenta il presidente del Confidi Genta - di dare un segnale di fiducia forte agli operatori economici, in questi momenti di difficoltà, fornendo loro una maggiore e migliore accessibilità agli strumenti creditizi volti a favorire oltre alla liquidità anche gli investimenti fornendo nel complesso una garanzia pari al 75% contro l’abituale 50%». Il finanziamento si articola in due interventi interconnessi e condizionati fra loro: l’erogazione del finanziamento di liquidità è condizionata ad un investimento contemporaneo di pari importo a sua volta finanziabile al 100% I destinatari sono le piccole e medie imprese della VdA. La durata degli interventi è di 7 anni, di cui 2 di preammortamento. Il tetto massimo di ogni intervento è di € 100.000 (50+50). Sono state già raccolte le adesioni di buona parte del sistema bancario, con cui abbiamo negoziato e stiamo negoziando condizioni competitive. Genta ha approfittato della presentazione del nuovo prodotto per fare il punto sull’attività del Confidi.
Dall’analisi dei dati presi in esame (dati 2009 al 13/11/2009) emerge in particolare che nel corso del 2009 Confidi CTS Valle d’Aosta ha deliberato garanzie per nuove operazioni pari a n. 572 per un totale finanziamenti deliberati di €. 19.212.572 (+12,15% per n. operazioni e +26,68% sul volume affidato in raffronto ai dati al 31/12/2008) con previsione al 31/12/2009 di un + 22% per numero operazioni e +38% sul volume); che si è fatto ricorso in maniera maggiore all’acquisizione di garanzie reali. Dato 2009 €. 4.522.280, dato 2008 €. 2.832.060; che si è ridotta la concessione di finanziamenti chirografari per investimento. Dato 2009 €. 468.995, dato 2008 €. 846.100; che è aumentata la concessione di finanziamenti per liquidità e affidamenti a breve termine per elasticità di cassa.
«Si palesa, pertanto, - sottolinea Genta - la difficoltà delle imprese di accedere al credito. Il ricorso sempre maggiore a strutture quali i Confidi ne è la dimostrazione. E’ evidente, altresì, che le necessità di credito delle aziende sono rivolte ad esigenze di liquidità a discapito di investimenti nelle proprie attività. In conclusione emerge in maniera evidente che i Confidi hanno assunto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama creditizio ed ancora di più nella fase di crisi finanziaria. Grazie al ruolo dei Confidi le imprese hanno potuto continuare ad accedere al credito bancario. Da sottolineare, per la nostra Cooperativa, l’attivazione del fondo rischi con le provvidenze messe a disposizione dall’Amministrazione Regionale con la legge regionale n. 01/2009 che ha permesso a Confidi CTS VdA di innalzare la propria quota di garanzia. In questa direzione anche “l’adesione” all’accordo ABI-Associazioni cd. “avviso comune” (senza aggravio di ulteriori costi ai danni delle imprese). Ancora l’accesso sistematico al ricorso di controgaranzie per beneficiare di coperture a fronte di garanzie concesse alle imprese socie. Tutti strumenti che permettono a nostro Confidi di fare fronte in maniera concreta alle imprese nell’affrontare le problematiche in materia di credito».
Genta evidenzia la costituzione di un “POOL Anticrisi” per il sostegno alle imprese che maggiormente riscontrano difficoltà nell’approccio o nel dialogo con il sistema bancario. Il pool ha registrato nell’arco di un anno circa 90 interventi. «Le cause prevalenti delle situazioni di difficoltà – osserva il presidente - sono i piani d’ammortamento eccessivamente onerosi in quanto adeguati a flussi di cassa non più attuali, la difficoltà nell’incasso crediti, lo stock di scorte di magazzino ridondanti rispetto ai nuovi livelli di fatturato». Fra le tipologie di intervento attuate il riscadenziamento del debito a medio-lungo termine con sospensione delle rate e consolidamento dell’indebitamento a breve termine in medio-lungo in un contesto sempre più propositivo nei confronti del sistema bancario. Sempre più frequente utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla legge regionale 1/2009, attualmente pari a circa il 20% del plafond assegnato». In una logica di prospettiva futura Genta ha evidenziato la volontà di ampliare la consulenza creditizia e finanziaria alle imprese a costi competitivi, unita ad una maggior flessibilità nell’ammontare delle garanzie consortili da rilasciare».
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