Rollandin interpellato venerdì scorso, al termine della tradizionale conferenza stampa di giunta, sugli ultimi sondaggi non aveva ovviamente risposto alla domanda (non si possono citare i sondaggi) limitandosi ad un sibillino «dice, dice». Il sorriso, trattenuto a forza, per non lasciarsi sfuggire altro tuttavia doveva far pensare che nel quartiere maggiore unionista il risultato di oggi fosse atteso.
Bruno Giordano e Alberto Follien sono infatti rispettivamente il nuovo sindaco e vice della città di Aosta, eletti con il 59,78%, (10.858): 23,68% Union Valdôtaine, 8,63% Stella Alpina, 9,92% Il Popolo della Libertà, 7,73% Fédération Autonomiste e 1,61% Lega Nord). Sconfitti i ticket Carlo Curtaz- Iris Morandi che ha ottenuto il 26,52% (4.822 voti) (19,05% Alpe e 5,50% Sinistra per la Città) e quello Michele Monteleone -Fabio Platania con il 13,76% dei voti (2.502): 12,21% Partito Democratico e 1,68% Italia dei Valori. Su 28.897 elettori, i votanti sono stati 19.079 (66,02%). Le schede bianche sono state 210 (1,10%), le schede nulle 687 (3,6%).
Il dato dell'astensione (che ormai è un must nazionale) è indubbiamente secondario rispetto ad una affermazione netta e che consolida l'obiettivo delle forze regionaliste di aprirsi un ponte con l'attuale governo di Roma continuando però a pesare sul territorio regionale. Le tre forze autonomiste (anche per merito dell'eccezionale performance della Stella Alpina, con un Mauro Baccega re assoluto delle preferenze) hanno infatti sfiorato, per una manciata di voti, la soglia del 50%. Il Pdl non va oltre il 10% e la lega Nord non entra in Consiglio comunale. Se si aggiunge che il Pd chiude al 12,2% ci si rende conto che i partiti regionalisti sono sempre più padroni del territorio dove ormai, in maggioranza o all'opposizione, leggasi Alpe, rappresentano il 69% dell'elettorato. Tuttavia è evidente che per questo elettorato il riferimento all'area di centrosinistra o di centrodestra non appare particolarmente vincolante, anche se è un dato di fatto che l'Uv rispetto al 2005 ha perso un migliaio di suffragi che però sembrerebbero essere stati intercettati dalla Stella Alpina.
In conclusione appare evidente una forte investitura al nuovo sindaco per dare il via al piano grandi opere (metropolitana o people mover che sia in testa) su cui si era concentrato il dibattito elettorale.
Gli eletti
Oltre al sindaco Bruno Giordano e al vice-sindaco Alberto Follien, sono stati eletti nel Consiglio comunale di Aosta: Marco Sorbara, Lorella Zani, Aldo Di Marco, Cristina Galassi, Celestino Liparoto, Ezio Riccio, Valerio Lancerotto, Luca Merighi (Union Valdotaine); Mauro Baccega, Stefano Borrello, Delio Donzel, Guido Cossard, Flavio Serra, Carlo Marzi (Stella Alpina); Patrizia Carradore e Salvatore Luberto (Federation autonomiste); Andrea Paron, Luca Mantione e Ettore Vierin (Pdl); Carlo Curtaz e Iris Morandi - candidati sindaco e vice sindaco -, Secondina Squarzino, Mario Vietti, Gianpaolo Fedi, Loris Sartore (Alpe), Paolo Momigliano Levi (Sinistra per la città); Michele Monteleone e Fabio Platania - candidati sindaco e vice sindaco - e Giuliana Ferrero (Pd).
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