20 maggio 2010

Elezioni Comunali Aosta 2010: Le risposte di Michele Monteleone e Fabio Platania

Michele Monteleone e Fabio Platania
Michele Monteleone e Fabio Platania sono i candidati sindaco e vicesindaco della coalizione che raggruppa il Partito Democratico e l’Italia dei Valori. Anche loro hanno risposto alle mie 9 domande pubblicate sul Corriere della Valle (mi raccomando l'abbonamento!).

Quali sono le vostre priorità per la città? Tre impegni che ritenete ineludibili…
Primo impegno: il lavoro attraverso sia il rilancio dell’economia della città quindi attività affidate alle piccole imprese artigiane locali sia attraverso il sostegno al reddito, per piccoli periodi, di quelle persone che non hanno nessuna copertura sociale e hanno perso il lavoro sostenendole nella fase di reinserimento. Secondo impegno: il mantenimento dei livelli raggiunti nelle politiche sociali migliorandole ulteriormente attraverso l’attuazione del piano di zona. Le politiche sociali sono anche motore integrante dello sviluppo economico locale, sono un investimento nelle politiche di sicurezza sociale nei quartieri cittadini e danno lavoro a centinaia di persone nella città. Terzo impegno: favorire attraverso attività concrete lo sviluppo della città turistica quali ad esempio iniziative a favore dei commercianti, strutture per l’accoglienza dei giovani, programmazione culturale e offerta del tempo libero all’altezza di un capoluogo regionale.

Qual è il vostro atout in più rispetto alle altre due coppie di candidati?
Siamo la coppia più giovane, con idee concrete e realizzabili e attenta ai veri bisogni della popolazione aostana. Rappresentiamo un efficace sintesi tra l’esperienza amministrativa maturata in questi anni di governo in Consiglio comunale e la freschezza delle idee e una visione nuova di affrontare e risolvere i problemi tipica dei giovani. Siamo inoltre supportati da due liste ricche di candidati di spessore, in grado di guidare con competenza la futura Giunta di centrosinistra della città. Infine, abbiamo un programma molto concreto, ricco di progetti immediatamente realizzabili per rilanciare il lavoro in città, supportare le attività commerciali aostane, aumentare le risorse disponibili per i servizi agli anziani, alle famiglie, ai giovani e alla prima infanzia.

Il vostro giudizio sull’operato della Giunta Grimod?
Il nostro parere sulla Giunta Grimod è positivo per il forte contributo dato alle politiche sviluppate lungo i dieci anni di governo dal Partito Democratico con i suoi assessori presenti in giunta. In particolare vogliamo
rilevare che gli stessi candidati delle altre coalizioni mettono sempre in risalto le politiche portate avanti dai nostri rappresentanti in Giunta quali i servizi sociali, i trasporti ecc. che hanno ricevuto premi nazionali per l’eccellenza e l’innovazione. Insomma, la parte migliore della Giunta Grimod è stata rappresentata in questi ultimi dieci anni dagli assessorati guidati dal PD: i servizi alla persona, le risposte al problema casa, la mobilità sostenibile. E’ su queste basi che vogliamo costruire l’Aosta dei prossimi anni.

Rilancio economico della città: quali strategie intendete mettere in campo?
Innanzitutto l’amministrazione municipale può giocare un ruolo di primo piano per il rilancio delle attività economiche sia attraverso i lavori pubblici di piccola entità che possono essere affidati con procedure di evidenza pubblica più snella sia attraverso la sburocratizzazione delle procedure per ottenere permessi, autorizzazioni nei vari settori produttivi. Inoltre è indispensabile preparare le professionalità necessarie per l’Aosta turistica del futuro. Un ruolo decisivo, infine, lo giocherà l’Università, che noi vogliamo più legata al territorio e aperta all’Europa.

Dal punto di vista urbanistico e della viabilità come intendete operare?
La città del futuro è ben disegnata nel Piano strategico che costituirà la nostra bussola per tutte le scelte politiche future che impatteranno sulla città.. Inoltre le indicazioni che saranno contenute nel redigendo Piano del Traffico saranno il nostro punto di riferimento per la viabilità ricordando che obiettivo principale è togliere le auto dal centro. Per questo non torniamo indietro sul progetto di pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto e intendiamo rendere stabile il progetto del ‘Cityporto’ per trasportare le merci in centro con mezzi elettrici, a impatto ambientale zero.

Cosa pensate di proporre sul fronte delle politiche familiari?
Le politiche per la famiglia sono da sempre al centro della nostra azione politica attraverso le politiche sociali. L’ottica è di fornire servizi che agevolino e sostengano fin dalla nascita le famiglie. L’accesso ai servizi,
dagli asili nido alle micro comunità, deve essere garantito a tutti con tariffe che siano effettivamente alla portata delle famiglie e che tengano conto delle reali condizioni economiche che si sono create a causa della situazione di crisi attuale. Per questo intendiamo aprire un tavolo permanente di confronto con le associazioni familiari che operano in città con l’obiettivo di mettere in campo politiche e interventi concordati.

In caso di diminuzione delle risorse economiche disponibili come pensate di farvi fronte?
Dando delle priorità come quelle evidenziate sopra e cercando di rilanciare le attività economiche nella città che possono portare risorse economiche anche nelle casse comunali. Favorendo poi quei progetti che prevedono la partecipazione di privati alla realizzazione di opere o iniziative economiche che possono liberare risorse pubbliche destinandole ai bisogni primari dei cittadini.

Il rapporto con l’amministrazione regionale?
E’ indispensabile che anche le scelte della regione siano governate dalle stesse priorità che sono definite nel già citato Piano strategico di qui la necessità di costituire un tavolo permanente “paritario” tra Amministrazione comunale e Regione che concerti tutte le iniziative siano esse urbanistiche, economiche, culturali e sociali che impattano sulla città.

Cosa farete nei primi 100 giorni?
Innanzitutto le priorità sono quelle già evidenziate: lavoro, riattivazione dell’economia locale e servizi sociali. Poi proseguire le politiche di centro sinistra che hanno portato la città ai livelli attuali quindi la continuità e il miglioramento di tutti i servizi attivati. In ultimo la garanzia dell’avvio delle proposte concrete descritte nel
nostro programma.

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