Inserito nella graduatoria approvata dal Ministero degli Interni per la realizzazione di interventi in materia di sicurezza urbana, Issogne è il primo dei tre comuni valdostani che ha visto la concretizzazione del Fondo sicurezza in un sofisticato impianto di videosorveglianza, realizzato per difendere la popolazione da furti e atti di vandalismo.
Attivo dal 12 Maggio, oggi il sistema prevede 32 telecamere IR, 3 in più rispetto al progetto iniziale, tutte
di ultima generazione con visione notturna e immagini in tempo reale, e di una rete Hiperlan dimensionata
per coprire l’intero territorio comunale e quindi sorvegliare, in modo capillare, le aree maggiormente a
rischio del paese, dal parco giochi al campo sportivo, dai piazzali di chiesa e castello al cimitero e ora
anche alle aree di fronte a municipio, banca e posta.
Il progetto è costato circa 150.000 euro, di cui 109mila ottenuti da finanziamenti statali (più del 70% del totale) e ha coinvolto due importanti realtà del territorio: la GPS Standard di Arnad, leader nel settore della
sicurezza e in particolare nella realizzazione di sistemi di protezione perimetrale e delle più avanzate applicazioni di videosorveglianza, e la Si.Pro. di Aosta, che si occupa di progettazione ed installazione di
sistemi di videosorveglianza, reti wireless, sistemi di sicurezza ed impianti elettrici.
Da un punto di vista tecnico, tutte le immagini riprese dalle telecamere sono registrate con qualità DVD e, cosa molto importante, la registrazione delle stesse è «ridondata», vale a dire che le stesse immagini sono registrate sia dal centro di controllo in comune cha a bordo telecamera.
Inoltre le telecamere utilizzate dispongono di «intelligent video», una nuova e innovativa tecnologia che
permette alle stesse di valutare situazioni anomale come oggetti abbandonati, rimossi, movimenti in aree
particolari. Il tutto in totale autonomia, allertando il personale preposto attraverso il centro di controllo
in Comune o anche direttamente sul cellulare.
La rete wireless di interconnessione è realizzata su due dorsali con traffico netto pari a 72 Mbit per un
totale di 144 Mbit, permettendo cosi, oltre ad un eventuale ampliamento, la possibilità di utilizzare la
stessa per servizi alternativi, quali telefonia VOIP, controllo dispositivi remoti.
Il tutto è stato realizzato nel pieno rispetto della privacy: le immagini raccolte dalle telecamere arrivano infatti nei server del comune e vi rimangono archiviate per un massimo di tre giorni, al termine dei quali si cancellano automaticamente. I dati sono analizzati esclusivamente nel centro di controllo, accessibile solo da vigili urbani e dalle forze dell’ordine.
1 commenti:
Però...
Quasi quasi cerco di prendere spunto per fare la stessa cosa nella mia imminente futura abitazione... (spendendo un po' meno CHIARAMANTE!) :-p
Posta un commento