2 luglio 2010

Quelle Parole Sbagliate di Benin

Cleto Benin
La richiesta al giudice del Tribunale di Aosta del consigliere regionale del Pdl Cleto Benin di integrare l'attuale assegno di 1500 euro con l'intera mensilità da consigliere regionale (7200 euro), parzialmente trattenuta in seguito al fallimento di Eurotravel, in modo da poter «vivere dignitosamente»  ha scatenato reazioni davvero veementi e ampiamente comprensibili sia pensando alle tante persone danneggiate dal fallimento del tour operator sia, soprattutto, visti i tempi che, di certo, per molta gente non sono di vacche grasse. 1500 euro in Valle d'Aosta sono lo stipendio di un insegnante tanto per capirci.

Addirittura nella mia mail ho trovato richieste di fare sondaggi sulla liceità di tale richiesta o se non era il caso che Benin di dimettesse. Non ho voluto spingermi fino a tanto però con tutto il rispetto credo che le parole di Benin siano profondamente sbagliate e minino anche il suo impegno politico.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno, sono un ex dipendente di Eurotravel, e da ex dipendente del Sig. Benin con uno stipendio da €1.000 al mese mi sento preso in giro dall'affermazione del mio ex datore di lavoro. Invito il Sig. Benin a riflettere.

Anonimo ha detto...

a me e moltissimi stupisce il Presidente Rollandin. Spiego:
Finchè il PDL era all'opposizione, il problema era solo di Lattanzi e dei suoi "camerati".

Adesso, con l'allargamento della maggioranza, come può far finta di nulla il Presidente Rollandin? E' imbarazzante la presenza di Anacleto in Commissione Sviluppo ed Economia!

Non ci si scandalizza più di nulla, tutta passa. Tutto va bene. Il senso etico e morale è davvero una chimera e la società valdostana stà andando alla deriva.

Se fosse confermata la bancarotta fraudolenta, ed i relativi provvedimenti restrittivi (arresto), allora poi tutti saranno capaci di indignarsi... altro che 1.500 o 7.200 euro al mese!

giancarlo borluzzi ha detto...

Sostenere che a Lattanzi facciano riferimento dei camerati significa non capire nulla sia di Lattanzi,sia di quelli che, col coraggio dell'anonimato, qualcuno definisce "camerati".
Su Benin vorrei fare varie considerazioni, ma per i democratici a 2400 carati o la pensi come loro o sei out. Che pena!
Una sola sottolineatura, premettendo che viaggio da sempre ben più della media, ma giammai ho avuto a che fare con tour operators organizzandomi tutto da solo e di conseguenza conosco Benin non per la sua attività.
Benin fece nascere Eurotravel quando internet ancora non esisteva. Internet ha di fatto penalizzato i tour operators, faccenda che non tange chi si ritiene "danneggiato" dai bassi di un'attività che nei periodi di alti invece "favoriva"
(termine mio)chi ha preferito pigramente non rischiare vivendo grazie ai rischi altrui.
Voglio dire che un imprenditore va sempre rispettato e se critiche andassero avanzate queste non dovrebbero essere elevate da chi si è per anni passivamente appollaiato sotto ali protettrici altrui.

ImpresaVda on 4 luglio 2010 alle ore 21:34 ha detto...

@Borluzzi
Premesso che per essere uno che si trattiene, essendo circondato da democratici, il suo commento è come sempre bello lungo, credo che sia anche giusto dire che un imprenditore deve anche sapersi fare carico delle conseguenze dei suoi atti e non utilizzare la carriera politica per mettersene al riparo...

giancarlo borluzzi ha detto...

Premesso che non sono l'avvocato di Benin e le mie considerazioni sono del tutto personali, non vedo come il fare politica metta Benin al riparo da qualcosa. Mica gode di immunità parlamentari! Non capisco dunque la frase.
Eppoi: un imprenditore deve anche farsi carico delle conseguenze dei suoi atti? Non so cosa significhi, il rischio d'impresa c'è sempre e anche un dipendente nel settore privato rischia sempre. Mi pare ci sia un'acrimonia che magari non sarebbe riservata ad altri nelle stesse situazioni.

Anonimo ha detto...

Non è certo invidia Borluzzi!
Cleto Benin è una persona indubbiamente simpatica a livello personale, brillante, ma il giudizio positivo finisce qui. Negli affari è sempre stato spregiudicato, per usare un eufemismo!! (e non ricevere querela).

Io mi chiedo come si riuscito ad avere tutto quel credito con spalle così fragili. Erano altri tempi dove la politica contava più di Basilea 2. Ma crisi o no, prima o poi ci castelli di sabbia crollano.
Il più grande evento turistico di incoming, eurotravel lo organizzerà suo malgrado in occasione dell'assemblea dei creditori, a settembre. Oltre 3.000 e non hanno ancora finito di contarli, se venissero tutti ci vorrebbe il puchoz!
Borluzzi lei continui pure a dire e pensare che tutto questo è stato per colpa della crisi e della Regione che non l'ha aiutato,ne ha facoltà ed è legittimo.

La verità verrà scritta solo dai giudici del Tribunale.

Anonimo ha detto...

BORLUZZI si iscriva al gruppo su Facebook:
Facciamo una colletta per Cleto che non riesce a vivere con 1500 € al mese.

ImpresaVda on 6 luglio 2010 alle ore 23:47 ha detto...

Il numero degli anonimi si sta moltiplicando. Vi chiederei almeno di trovare un nick con il quale sia possibile identificare se certi commenti sono lasciati dalla stessa persona. Non mi sembrano commenti tale da richiedere l'anonimato assoluto...

ImpresaVda on 20 aprile 2011 alle ore 14:32 ha detto...

Mini-aggiornamento su una vicenda infinita:
Data: 19/04/2011

16:20 TURISMO: CRACK EUROTRAVEL,NON AMMESSO CREDITO PER 18 MILIONI

(ANSA) - AOSTA, 19 APR - Ammonta a 18 milioni di euro il credito non ammesso ma richiesto oggi dall'assemblea dei circa 1.000 creditori della Et Holding-Eurotravel. Complessivamente, la larga parte dei creditori che e' stata sentita, ha avanzato richieste per 95 milioni di euro. I curatori fallimentari (Leonardo Marta, Ivano Pagliero e Filiberto Ferrari Loranzi) hanno pero' ammesso istanze per 77 milioni di euro: 26 (dei 41 vantati) a creditori privilegiati e 51 (dei 54 vantati) a quelli chirografari, ovvero senza prelazione.

Il giudice Davide Paladino ha rinviato l'assemblea al 13 maggio, quando proseguira' l'accertamento del passivo con le richieste degli ultimi creditori. I beni che, venduti, costituiranno l'attivo da distribuire ai creditori sono: tre attivita' turistiche tra Puglia e Calabria, un hotel ad Aosta (il Norden palace), un residence a Cervinia, l'ex sede della societa' e i beni personali (tutti in Valle d'Aosta) degli ex titolari, i fratelli Angelo e Cleto Benin (quest'ultimo consigliere regionale del Pdl).

Per il fallimento della Et Holding-Eurotravel i due fratelli Benin sono indagati dalla Procura di Aosta con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Risalgono all'estate del 2009 le difficolta' finanziarie che hanno portato i titolari a lasciare l'azienda. Con l'avvio delle procedure di liquidazione, il Tribunale di Aosta aveva inizialmente accolto la richiesta di concordato preventivo, interrompendolo dopo la dichiarazione di fallimento. Della holding era parte fondamentale il tour operator Eurotravel: nato nel 1983, negli anni '90 era diventato uno dei leader italiani del settore. (ANSA).

ImpresaVda on 12 aprile 2012 alle ore 22:38 ha detto...

Ulteriore aggiornamento sulla vicenda Eurotravel sul sito di Aostasera

http://www.aostasera.it/articoli/2012/04/12/22019/fallimento-eurotravel-deserta-lasta-per-il-resort-calabrese-cala-dei-saraceni

 

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