PRESIDENZA DELLA REGIONE
Amis et Chevaliers
La Giunta ha adottato le attribuzioni delle onorificenze regionali Amis de la Vallée d’Aoste e Chevalier de l’autonomie, per l’anno 2010, nell’ambito della V edizione della Festa della Valle d’Aosta. Qui trovi nomi, motivazioni e curricula. (delibera 2.311) Qui puoi approfondire il programma dei festeggiamenti.
TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Promozione in Giappone
E’ stata approvata l’attivazione di un rapporto di collaborazione con la Federazione nazionale giapponese di sci (Ski Association of Japan), per la promozione dell’immagine e dell’offerta turistica della Regione Valle d’Aosta sul mercato nipponico, per una spesa complessiva di 12 mila euro. (delibera 2.277)
5 commenti:
Ci tengo a sottolineare che la mia specificità la decido io e non un team di dissociati dalla realtà che "insinuano" l'esistenza di un popolo minoritario anche in Valle d'Aosta, presente solo nelle loro fantasie.
Non so se sia più spassoso o più patologico il tentativo di intrufolare nella testa dei residenti in regione la supposizione di appartenere a un popolo con tali fattezze.
As abundantiam: non mi piace che Favre si esprima definendo "festa", in linea con i desiderata di lorsignori, una manifestazione che è invece un chiaro quanto goffo tentativo partitico-propagandistico di instillare riferimenti e valori che ciascuno è libero di giudicare decotti e non sentiti dal 99% dei residenti (dissociati preindicati a parte).
Sconcertante articolo a firma Lucrezia Pongan sul Corriere della Valle di oggi e relativo alla sceneggiata rossonera cui si riferisce il mio commento di qui sopra.
Un'articolo untuosamente laudativo che cozza, oltretutto, con il disinteresse per le manifestazioni in questione, come affermato da chi vi ha messo il naso e poi ha riferito sul blog di Patuasia, ove si parla pure di un unionista doc che ha alzato troppo il gomito ma del quale la Pongan tace.
Mi sconcerta, visto il contenuto delle iniziative, la posizione accondiscendente di chi dovrebbe analizzarle con lenti cattoliche e quindi prenderne le distanze.
Ogni persona è creatura di Dio unica e irripetibile, per cui il carnevalesco tentativo rossonero di fingere omologati i variegati residenti in Valle, affibbiando loro caratteristiche identiche e pari a quelle di Laurent Vierin, è un'offesa alla realtà e alla specificità reale di creature di Dio, come detto.
Squallido e anticattolico.
Mi fermo, tanto si perde solo tempo a tentare di impostare confronti con chi è o deve fare il sordo.
Premesso che quanto ho sopra commentato meritava una replica, assente perchè per qualcuno il compito è quello di collocarsi nel filone delle bugie valdostane e non di analizzarle al fine di superarle, vorrei indicare una stranezza, non so se dovuta a un errore tecnico o ..., chiedo preventivamente venia, a voluta censura.
Potrei telefonare ad amici per verificarlo, ma non mi va di fare spiegotti su un argomento che per me riveste pure aspetti religiosi.
Il post mio del 10 settembre ore 20.51 è accessibile solo a chi va nell'elenco dei commenti recenti, da lì poi giunge a questo post di accesso più laborioso in quanto datato.
Ciò premesso,possiedo due computers e su uno leggo, tra i post recenti,in basso a dx, l'incipit della mia critica all'articolo sui popoli minoritari; sul secondo computer no. Strana anomalia tecnica o esclusione voluta dell'incipit, con l'eccezione del computer da cui ho spedito il commento in questione?
Spero non ci si nasconda dietro il dito affermando che sono/ero off topic, anche perchè manifestazioni nella cosiddetta festa della valle erano off topic rispetto alla realtà regionale come pure il commento della Lucrezia Pongan.
@Borluzzi
Sulla questione festa della Valle d'Aosta mandi una lettera al Corriere in quanto su questo blog ci si è limitati soltanto a scrivere che era stata approvata una delibera. Nient'altro.
In merito al problema tecnico ne ho riscontrato uno ancora più curioso. Il suo ultimo commento era finito nella directory di blogger dedicata allo spam. Che sia anche lui in combutta con il potere rossonero? Oppure è possibile che Berlusconi stia censurando tutta l'area finiana.
Informazione: ora l'incipit del post che mancava è arrivato! Stranezze.
Lei fa la battuta/ipotesi secondo cui sarebbe Berlusconi a censurare tutta l'area finiana.
Io ribatto non con una battuta o un'ipotesi, bensì con una verità incontrovertibile proprio sul fatto cui lei fa riferimento: l'unico organo informativo valdostano che non ha dato la notizia di tale Federico Borluzzi responsabile finiano in Valle è stato proprio il Corriere della Valle.
Altri hanno dato la notizia digrignando i denti e accompagnandola con fesserie, ma l'hanno fornita ai lettori.
Lego il fatto a quello dei popoli minoritari (minorati secondo Patuasia): fingere diverse dal reale le specificità dei residenti è un fatto anticattolico; non è anticattolico ma certo singolare il censurare chi, oltre a pensarla come me su ogni persona unica e irripetibile e quindi da non globalizzare nelle macedonie rossonere, ha vinto non una gara di mucche regine, bensì il concorso internazionale riservato agli universitari e riguardante il pensiero di Sant'Anselmo di Aosta. Alla faccia di Emilio Chanoux che ha testualmente scritto che la razza autoctona è superiore per intelligenza a chi fa parte dell'"altra razza"(così ha testualmente scritto la divinità n.1 per qualcuno).
Ringrazio ancora per l'invito a scrivere sui popoli minoritari, ma preferirei prescindere dalla politica e fissarmi sul rispetto religioso delle specificità personali, sperando non ci siano risposte sconfinanti nella politica. Questa settimana però sono presissimo; a quanto prima.
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