La questione affronta problematiche piuttosto reali e di primo getto la risposta mi parrebbe ovvia e banale, ma come per ogni cosa fermandomi a riflettere probabilmente il ragionamento presenta diverse sfaccettature.
Pur tentando di essere il più oggettiva possibile credo che lo «snocciolare» la questione assuma una piega personale cosa che probabilmente è la base per il nostro confronto.
Arianna Dell'Innocenti |
A parer mio la scuola rappresenta la creazione della società. Dalla scuola ci si aspetta l’educazione, la formazione e l’ispirazione dell’individuo, dell’uomo che attraverso la scoperta di se e del mondo possa capire, muoversi ed orientarsi nella vita. Pretesa alquanto ambiziosa considerando il fatto che non sempre le attitudini trovano riscontro nelle attività lavorative, ma forse in questo influiscono anche altri fattori.
Ritengo che una base culturale ampli la mente e renda un individuo socialmente più attivo e propenso allo sviluppo, ma non lego una formazione mirata all’attività imprenditoriale. Inevitabilmente una formazione tecnica in alcuni settori o una specializzazione in aspetti gestionali possono agevolare l’attività come la conoscenza degli aspetti economici e fiscali rappresentano un valore aggiunto per un giovane imprenditore, ma le ritengo lacune facilmente compensabili da abili collaboratori. Quello che considero fondamentale nel fare impresa è l’aspetto umano. Quello che da generazioni nella mia famiglia si tramanda come il valore del lavoro, il rispetto per la fatica e l’impegno. Nessuna istituzione scolastica ti insegna la gestione dei clienti, i rapporti coi fornitori e il comportamento ottimale per percorsi lavorativi che si basino sulla serietà e la correttezza. Argomentazioni che oggi come oggi, in un momento di incertezza, mantengano la fiducia e la riconoscenza di serietà in grado di mantenere in piedi un’ attività.
Tutto ciò premesso, credo che sia in questa ottica quanto la scuola possa contribuire a fare, cioè rappresentare una palestra per allenare i comportamenti sociali. Un luogo dove coltivare i rapporti interpersonali, imparare il senso del dovere, le responsabilità e rispettare le regole col fine ultimo di forgiare persone in grado di poter imparare a fare l’imprenditore.
Personalmente la carriera scolastica credo mi abbia insegnato questo, ad essere malleabile, ad essere in continua fase evolutiva e ad apprendere costantemente. Forse è questo che mi ricordo di più: migliorare sempre e dare il massimo, non credo sia cosa di poco conto e a questo credo debba mirare l’istruzione nell’ottica di permettere a chi lo desideri di «fare impresa».
Arianna Dell'Innocenti
Chi è Dell’Innocenti Arianna?
0 commenti:
Posta un commento