«Le centraline idroelettriche sono diventate un business per pochi, alle spalle dei cittadini». Il Movimento cinque stelle della Valle d'Aosta lo ha denunciato in un dossier, che sarà presentato alla Procura della Repubblica nelle prossime settimane, dal titolo «La banda delle centraline - Cosa c'è nello sporco affare dell'energia pulita», presentato venerdì 25 febbraio, nella sala della Maison du boulodrome di Pont-Saint-Martin. Qui puoi leggerel'articolo di Alessandro Mano, pubblicato su Aostasera. Il tema per la sua delicatezza merita di essere analizzato con molta attenzione. Va anche detto che sullo stesso argomento si era espressa in maniera particolarmente dura anche Legambiente con un comunicato stampa del 1° febbraio dal titolo «Centrali idroelettriche: interessi pubblici e profitti privati».
Mi piacerebbe in merito sentire l'opinione di chi fa impresa in Valle d'Aosta. Anche il punto di vista dei diretti interessati, chiamati con forza in causa, sarebbe al quanto interessante. Il quesito è semplice. Ipotizzando comunque che tutto avvenga nel pieno rispetto delle regole non si pone in fondo, per lo meno, un problema di opportunità?
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
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