Sono positivi i dati comunicati dall’Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti riguardo ai flussi turistici del mese di gennaio di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Per quanto riguarda gli arrivi, gli italiani hanno fatto registrare un incremento di 5mila747 unità (+9,4 per cento) e gli stranieri di 2mila543 (+9,3 per cento).
Per quanto riguarda le presenze, gli italiani sono in aumento di 9.253 unità (+4,3 per cento) e gli stranieri di 11mila850 unità (+8,1 per cento)
Complessivamente gli arrivi crescono di 8mila290 unità (+9,4 per cneto) e le presenze di 20mila833 unità (+5,8 per cento).
«I dati sui flussi turistici – commenta l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz – sono incoraggianti, anche agevolati dalle buone condizioni di innevamento delle piste che per adesso ci favoriscono rispetto ad altre località e dimostrano che il turismo tiene pur in un momento di difficoltà dovuto alla crisi economica ma anche agli eventi recenti che stanno agitando i paesi del nord africa e ingenerano preoccupazione nella comunità internazionale. In questo momento particolare la gente riscopre la possibilità di trascorrere vacanze prestigiose ed emozionanti a due trecento chilometri di distanza riscoprendo il fascino della montagna classica e vera. In Valle d’Aosta si possono trovare bellezze uniche al mondo come i nostri Quattromila: Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa e il Gran Paradiso. Ma le bellezze naturali non sono sufficienti, bisogna continuare a lavorare sodo e far convergere gli sforzi su progetti condivisi dagli operatori e dalla comunità.
L’Assessorato al turismo è ora impegnato, in particolare con il booking on-line che offre la possibilità di prenotare direttamente la vacanza sul sito internet. La tecnologia però non basta, è soltanto un utile mezzo per farci conoscere sul mercato. Ad essa bisogna però associare l’accoglienza che per noi è un valore importante che deve essere fatto proprio da tutti i Valdostani. Infine, accanto all’ospitalità ricordo l’importanza per la nostra industria turistica di continuare ad investire sulla formazione e la preparazione linguistica dei nostri operatori».
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