18 dicembre 2011

Il Vescovo è nella Chiesa, di fronte alla Chiesa e per la Chiesa

Mons. Franco Lovignana
Ti propongo l'editoriale che ho pubblicato sull'ultimo numero del Corriere della Valle, in edicola proprio in questi giorni.

Questa Domenica ci prepariamo a vivere come comunità diocesana un momento storico: l’inizio di un nuovo episcopato e, soprattutto, con un Vescovo scelto nel presbiterio diocesano. Mons. Franco Lovignana sarà, infatti, l’80° Vescovo della Diocesi di Aosta.

A partire dalle 15, vivremo anche un importante momento di Chiesa, come testimonia la presenza dell’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia che presiederà l’ordinazione. Con lui in veste di Vescovi co-ordinanti, S. E. Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo emerito di Aosta, e S. E. Mons. Alberto Maria Careggio, Vescovo di Ventimiglia-San Remo. E molti altri Vescovi della regione conciliare Piemonte-Valle d’Aosta hanno già annunciato la loro presenza.

Nei confronti di questa nomina c’è emozione, entusiasmo, ma anche desiderio di comprendere come sarà questo nuovo episcopato. L’ho riscontrato notando il grande interesse con cui è stata letta la prima intervista rilasciata al Corriere della Valle a poche ore dalla nomina. Premesso che, al di là di tutte le riflessioni possibili, la via maestra per il Popolo di Dio rimane quella di mettersi a disposizione del nuovo Vescovo, verso un cammino comune al servizio della Diocesi, con un ricordo incessante nella preghiera, mi pare stimolante proporvi le conclusioni di uno scritto del futuro Vescovo, pubblicato dal Corriere della Valle, in occasione della nomina di Mons. Anfossi.

Il testo, datato 19 gennaio 1995, si intitola «Figura e missione del Vescovo nella Chiesa locale». Mons. Lovignana sviluppa il suo scritto a partire da un testo conciliare, il "Christus Dominus", Decreto sull’ufficio pastorale dei Vescovi nella Chiesa. La sua riflessione, come sempre particolarmente puntuale e dettagliata, si conclude con uno slogan: «Il Vescovo è nella Chiesa, di fronte alla Chiesa e per la Chiesa. E’ nella Chiesa, fratello tra fratelli e sorelle, perché in essa “comune è la dignità dei membri per la loro rigenerazione in Cristo, comune la grazia dei figli, comune la chiamata alla perfezione, una sola la salvezza, una sola la speranza e una la carità senza divisione” (LG 32). Il Vescovo è di fronte alla Chiesa, perché rappresenta Cristo Capo della Chiesa e in suo nome la guida: la sua autorità di Pastore e Maestro non gli viene dal consenso della comunità, ma da Cristo stesso. Il Vescovo è per la Chiesa perché il Signore lo manda e lo pone al servizio del suo Popolo». E così conclude: «L’ottica con cui guardare al ministero episcopale non è di ordine funzionale manageriale, ma sacramentale: il Vescovo è a capo della Chiesa locale, ma non come i grandi di questo mondo (cfr. Mt 20,25-26); in virtù della sacra ordinazione egli è configurato a Cristo Buon Pastore e lo rende presente con la sua persona e la sua vita, lo rappresenta per la Chiesa (cfr LG 21)».

A nome mio e della redazione del Corriere della Valle da me diretta faccio i miei migliori auguri a Mons. Lovignana per il suo episcopato affinché, con il sostegno dello Spirito Santo, possa essere guida paternamente attenta e premurosa della Comunità diocesana. 

L'evento sarà trasmesso in diretta su Radio Proposta in Blu a partire dalle 14 e su la webtv www.bobine.tv.

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