Ieri, 29 febbraio, il sottosegretario all'economia Vieri Ceriani ha partecipato all'audizione sull' IMU agricola alla Commissione Agricoltura del Senato. Il Ministro Catania è intervenuto a sostegno del settore ed ha sottolineato come l'agricoltura non sia in grado di sopportare la pressione fiscale generata dall'IMU.
A seguito dell'audizione il sottosegretario si è dimostrato disponibile ad "eventuali aggiustamenti" soprattutto dopo le sollecitazioni ricevute anche dalla Coldiretti, dalle altre organizzazioni agricole e da una nutrita rappresentanza trasversale politica. Ferma e negativa però la posizione rispetto ad una possibile esenzione dall'imposta. Ceriani ha confermato che il Governo non vuole certo penalizzare il settore agricolo ma non è - nel contempo - possibile esonerare un settore produttivo rispetto ad altri.
Il ballo delle cifre tra Governo e Organizzazioni condiziona, però, la discussione; il settore agricolo valuta un impatto complessivo vicino al miliardo di euro mentre il Governo fissa il maggior esborso intorno ai 135 milioni di euro.
«Se i dati sui quali si discute divergono quasi del 90% non è certamente facile trovare soluzioni condivise - ha dichiarato Pino Balicco, presidente della Coldiretti Valle d’Aosta - sicuramente non è facile avere dati certi e la questione è estremamente confusa; vi sono fabbricati già censiti come rurali, altri censiti in categorie civili e utilizzati a scopo rurale, altri ancora non censiti per nulla»
Di fatto si parla di circa tre milioni e mezzo di immobili, di cui circa un milione da censire. Il Presidente della Commissione, Sen. Scarpa è moderatamente ottimista vedendo, nel tavolo aperto tra Governo, Coldiretti, Confagricoltura e Cia un segnale positivo.
Una partita , quindi, ancora aperta e Coldiretti Valle d'Aosta valuta questa situazione, di per sé, positivamente.
«Intanto, nella nostra Regione, dove vengono valutate circa 23.000 unità immobiliari agricole che saranno soggette ad imposta, diversi Comuni - si legge in una nota diffusa da Coldiretti - hanno già deliberato l'aliquota ridotta, sia per una naturale sensibilità verso il settore agricolo ma anche condividendo la lettera che Coldiretti Aosta ha inviato - già a fine dicembre - a tutti i Sindaci, al Presidente del Celva Gerandin, al Presidente Rollandin, e all'Assessore Isabellon».
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