Carlo Ratti - di cui ho già scritto in un precedente post - sarà domani ad Aosta.
Ti offro un esempio dei suoi interventi. Qui siamo al Ted 2011.
La base del suo ragionamento è che oggi siamo in grado di percepire la città, che in qualche maniera la città ci parla.
Guardati il video sia per farti un'idea su a cosa potrai assistere domani, sia nel caso che tu sia impossibilitato, come ad esempio il sottoscritto, a partecipare.
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
1 commenti:
Mini-aggiornamento
Data: 28/04/2012
15:24 ARCHITETTURA: ARCHISTAR RATTI, STOP A NUOVE COSTRUZIONI
INVITO AD AMMINISTRATORI, RIQUALIFICARE L'ESISTENTE
(ANSA) - AOSTA, 28 APR - ''E' finita l'epoca delle nuove costruzioni. In Italia la popolazione non cresce, creando nuovi spazi si destina al degrado il patrimonio urbano esistente, non c'e' scampo''. A lanciare l'allarme e' Carlo Ratti, architetto torinese di fama mondiale, direttore del Senseable laboratory del Mit di Cambridge (Usa).
''Mi capita spesso di parlare con sindaci di grandi citta' italiane. Spesso sono fermi alla logica di 20 anni fa, all'epoca del boom, quando i centri urbani dovevano crescere per la continua migrazione di persone. Oggi invece tutto e' statico, la superficie delle abitazioni tende a ridursi. Non servono nuovi vani, va riqualificato l'esistente''. Un patrimonio da riconvertire, il ''brownfield'', di cui Ratti sottolinea ''le grandi potenzialita' per la crescita economica, a partire dalle imprese di costruzione e dai progettisti coinvolti''. (ANSA).
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