12 novembre 2012

Marco Linty (BCC Valdostana): «La nostra Raccolta continua a crescere»

Marco Linty
Per ImpresaVda ho intervistato Marco Linty, da pochi mesi alla guida della Bcc Valdostana. 

Che cosa significa guidare un istituto di credito in un momento così delicato?
In una congiuntura socio economica delicata come la crisi di questo periodo diventa sempre più difficile fare delle previsioni e di conseguenza difficile prendere delle decisioni. Per questo motivo si riafferma con orgoglio l'importanza delle BCC come metodo capace di contrastare la finanza speculativa. E’ stato recentemente approvato lo Statuto del Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito cooperativo che consente alle BCC di presentarsi al Paese come un gruppo bancario integrato, pur garantendo ad ogni istituto, come il nostro, il mantenimento della propria autonomia. In un momento delicato come l'attuale, il credito cooperativo si conferma come un modello diverso di fare credito. L’anno 2012 è stato proclamato l’Anno internazionale della Cooperazione e il modello Bcc è motore di sviluppo che propone e sostiene una crescita che però parte dal basso, che parte dall'economia reale. La BCC rappresenta effettivamente il territorio a cui si rivolge dando risalto ai tre valori fondanti e caratteristici della Bcc: cooperazione, mutualità e localismo.

Si è trattato di un passaggio di testimone all'insegna della continuità pur in mezzo a qualche polemica imprevista e un po' di frizioni con il mondo politico regionale. Possiamo dire che si tratta di eventi ormai archiviati tutto sommato senza particolari strascichi?
Inizio dal fondo della domanda per dire che il rinnovo degli organi sociali è avvenuto a maggio 2012, più di 4 mesi fa, e che per me è archiviata qualsiasi polemica. In questo CDA sono stati eletti 7 consiglieri degli 11 uscenti, pertanto è chiara l’indicazione della base sociale verso la continuità di programma, già delineato nel piano strategico triennale 2012/ 2014 approdato dal CDA nel dicembre scorso. Ovviamente qualcosa di
nuovo ci sarà in quanto in un periodo economico così difficile come quello che stiamo vivendo, imporrà di essere dinamici per meglio andare incontro alle diverse esigenze.

Come si è chiuso il 2011 della Bcc e come sta andando il 2012? 
Il 2011 si è chiuso con un utile di 2,6 milioni di euro. Anche il 1’ semestre 2012 il conto economico chiude con un risultato positivo che è di 1,6 milioni di euro, contro i 1,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2011 (+ 32,66%). L’Istituto ha conseguito un utile in crescita in un contesto caratterizzato da un
 rallentamento dell’economia e dalle incertezze dovute alla crisi del debito europeo. Al 30 giugno 2012, BCC Valdostana presentava 21 Filiali, 124 Dipendenti, 7.427 Soci. La raccolta diretta nel semestre è cresciuta del 4,8%, attestandosi a 552 milioni di euro. Gli impieghi, coerentemente con la politica di riduzione delle forme tecniche più rischiose a favore di quelle meno rischiose, nonché di una maggiore parcellizzazione
delle erogazioni, sono diminuiti del 0,33% e si attestano a 458 milioni di euro.E’ proseguita frattanto un’attenta analisi del portafoglio crediti, che ha portato ad effettuare nel semestre accantonamenti per rettifiche di valore pari a circa 1,5 milioni di euro. Il quadro dell’andamento assume particolare rilievo soprattutto in relazione al periodo di recessione che ha colpito il sistema economico nella sua complessità, a cominciare da famiglie e imprese. E, proprio su questo filone, la BCC Valdostana, riesce a contenere le
sofferenze ben sotto la media nazionale e regionale. In un contesto operativo difficile la Bcc Valdostana
 si è focalizzata principalmente sulle linee di intervento delineate nel Piano Industriale 2012/2014.
Stiamo procedendo, dunque, secondo i nostri programmi e lo dimostrano: il profilo di liquidità di Bcc Valdostana che al 30 giugno rispettava già i ratio previsti da Basilea 3: il rafforzamento del patrimonio
netto per 2,3 milioni di euro (+6,1%); - il rafforzamento del patrimonio di vigilanza ormai prossimo ai 50 milioni di euro; la crescita della raccolta, chiara risposta dei nostri Soci Clienti all’offerta dei nostri prodotti e
servizi. Il futuro della nostra Banca rimane però legato alla continua crescita del patrimonio, necessario per poter sostenere in questo momento economico particolarmente difficile l’economia valdostana.

Le banche locali senza scopo di lucro hanno a cuore l’identità e la cultura del territorio. Possono restituire alla finanza il fine del servizio alla società. Mantenere il denaro all’interno di una comunità è un ruolo  importante. I soldi che noi mettiamo in banca devono essere riutilizzati a livello locale. Anche questo è un modo con il quale le banche locali possono contribuire a rafforzare la cultura locale. Che genera fiducia. E senza fiducia non c’è mercato.” Jeremy Rifkin, economista. E' una citazione tratta dal vostro bilancio sociale di missione. Sta qui la ragione di maggior successo della Bcc? 
Assolutamente sì. La BCC Valdostana opera sul territorio valdostano sia a livello di raccolta (i soldi che vengono messi in banca) sia a livello di impieghi (i soldi che vengono riutilizzati a livello locale); ma non solo, infatti il bilancio sociale evidenzia, oltre all’utile d’esercizio prodotto, anche la ricchezza che viene distribuita sul territorio tra le diverse categorie di soggetti che con i loro differenti apporti hanno contribuito a produrla,
come ad esempio i Soci (per le iniziative in loro favore), il personale dipendente (in questa prospettiva la remunerazione del personale non costituisce un costo, ma una quota di ricchezza destinata alle risorse umane che hanno contribuito a realizzarla).

Una vostra particolarità è  proprio la capillare presenza sul territorio...
Certamente sì. L’attuale zona di competenza di BCC valdostana copre 56 Comuni pari al 75,6% del territorio regionale. E’ prevista l’apertura di una nuova filiale a Champoluc nel 2013 e una a Gressoney nel 2014. Con i comuni limitrofi si aggiungeranno in totale altri 8 comuni per arrivare a servire l’85% del  territorio regionale.

Sul fronte dei servizi e dei prodotti ci sono state delle novità per la vostra clientela. Se sì quali?
Le elenco a beneficio di chi ci legge.
Progetto Giovani - Conti  Correnti. Da settembre dello scorso anno è disponibile una nuova gamma di conti correnti e finanziamenti per soddisfare le esigenze dei giovani da 0 a 30 anni. L’offerta, diversificata per fasce di età, si articola in un nuovo libretto di risparmio per i più piccoli (sino a 12 anni), tre nuovi prodotti di conto corrente (da 13 a 30 anni) e tre nuovi mutui chirografari destinati a soddisfare le più diverse esigenze di finanziamento. Il tutto accompagnato da una specifica e ampia offerta di carte di credito e di debito nonché da omaggi e sconti dedicati.

Progetto Giovani - Buona Impresa! La BCC Valdostana ha aderito alla nuova iniziativa del Credito Cooperativo rivolta ai giovani che vogliono fare impresa o che stanno già facendo impresa. Sono in fase di definizione i prodotti (prevalentemente di credito, ma non solo) destinati a supportare i giovani e lo start-up di giovani imprese, tra cui un mutuo a condizioni riservate e agevolate con durata massima di 60 mesi
(di cui 12 di preammortamento) e importo massimo finanziabile di Euro 100 mila.

Microcredito Bcc. I positivi risultati riscontrati con il progetto di microcredito etico-sociale, nato nel 2009 e operativo dal marzo 2010 grazie alla stretta collaborazione con la Caritas di Aosta tramite il c.d. “Sportello della Solidarietà”, ha indotto la nostra Banca a rinnovare ancor di più l’impegno verso il sostegno di quelle fasce sociali più deboli che hanno difficoltà nell’accedere al credito tradizionale. Per il 2012 il plafond di microfinanza locale è stato aumentato da Euro 250.000 a Euro 300.000; le maggiori disponibilità permetteranno di soddisfare ulteriori richieste che perverranno dalla Caritas.

Conto Deposito Soluzione Risparmi. E’ un deposito a risparmio nominativo smaterializzato, senza spese,
che remunera con tassi elevati le somme di denaro quando vincolate. (Ad esempio un conto deposito vincolato ad 1 anno viene remunerato ai soci con un tasso del 4,1%). E’ un prodotto sicuro, trasparente,
flessibile e semplice, nato per soddisfare le esigenze dei risparmiatori.

La Banca continua inoltre a porre grande attenzione alle esigenze di finanziamento delle famiglie per l'acquisto della prima casa (con condizioni di favore ai Soci) e verso il sostegno finanziario alla diffusione dello sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico negli edifici con il Mutuo Soluzione Ambiente (sono previste condizioni di favore anche in questo caso per i Soci) ma anche, per le operazioni più grandi, in stretta collaborazione con ICCREA BancaImpresa (ex Banca Agrileasing).

La BCC valdostana, in collaborazione con l’Irecoop, dà un supporto alle cooperative scolastiche, mediante l’apertura di un conto corrente al fine che i fondi vengano versati su un conto gratuito. E’ questa l’occasione per spiegare ai ragazzi come funziona una banca e l’importanza del risparmio. Questo è un altro modo per essere vicini al mondo cooperativo.

Quali sono le principali  sfide che la Bcc è chiamata ad affrontare?
Come già detto, Basilea 3 ci impone dei parametri sempre più restrittivi per il calcolo dei requisiti patrimoniali
a fronte del rischio di credito e controparte e pertanto il futuro della nostra Banca rimane legato alla continua crescita del patrimonio, necessario per poter sostenere in questo momento economico particolarmente difficile l’economia valdostana. Il patrimonio si incrementa con gli utili, ma anche mediante la sottoscrizione di
capitale della banca, mediante sia l’ingresso di nuovi soci che la sottoscrizione di nuove azioni da parte degli attuali soci.

Una novità da annunciare?
A breve verrà aperto il nuovo distributore bianco di carburanti ad Aosta, in Via Roma. All’interno di tale impianto verrà aperto un nostro bancomat “drive-in”. Il nostro bancomat “drive in” sarà l’ideale per gli
automobilisti di fretta, che possono prelevare contanti senza scendere dall’auto. L’operatività è identica a tutti gli altri sportelli automatici: basta inserire la tessera, digitare il codice segreto, prelevare il denaro e effettuare operazioni, 24 ore su 24, senza necessità di cercare un parcheggio e di scendere dall’auto.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Un appello ai giovani. L’età media della base sociale è di 56 anni, così anche l’età media degli amministratori che li rappresentano. Un mio obiettivo da raggiungere è quello di accrescere sempre di più il ruolo e la funzione delle nuove generazioni all’interno della compagine sociale della BCC. Perché oltre ad essere il ricambio naturale, sarebbe importante che i giovani aiutassero con le loro idee lo sviluppo della loro Banca.
Peraltro, sarebbe anche un modo per favorirne il protagonismo e il coinvolgimento all’interno della Banca e, perché no, dare a questi giovani la possibilità di diventare futuri amministratori.

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