Il progressivo invecchiamento della
popolazione, il cambiamento degli stili di vita e, in particolare, la crescita
del tempo dedicato alla cura della propria salute e il ruolo sempre più attivo
giocato dai pazienti nella ricerca delle cure più adatte sono i fattori che
stanno determinando, almeno nei paesi più industrializzati, la crescita
progressiva del turismo medico-sanitario,
la tendenza a viaggiare e a spostarsi o a costruire il proprio soggiorno
con l’obiettivo di ottenere benefici per la salute.
L’aumento della domanda di servizi
medico-sanitari ha portato, infatti, l’offerta turistica ad organizzarsi e a
sviluppare il turismo sanitario che comprende sia attività di check-up,
screening o interventi chirurgici, sia servizi più propriamente di wellness
come l’agopuntura, i massaggi e i bagni termali.
La Valle d’Aosta può, in questo senso,
rappresentare una meta turistica di primaria importanza, grazie al forte
comparto termale e le eccellenze clinico assistenziali, e perché presenta un
ambiente ideale per i soggiorni climatici.
Saranno questi i temi al centro dell’Incontro di studio annuale dal titolo
“Turismo, salute e benessere in montagna”
in programma venerdì 10 maggio a
partire dalle 9 nel Salone di Palazzo regionale ad Aosta, in piazza
Deffeyes 1.
L’appuntamento organizzato dall’Osservatorio sul sistema montagna
“Laurent Ferretti” della Fondazione
Courmayeur Mont Blanc, dal Coordinamento
Solidarietà Valle d’Aosta e dal Consorzio
di Cooperative Sociali Trait d’Union, giunto alla quinta edizione, vuole mettere
a confronto le riflessioni e le esperienze intorno al turismo sanitario.
La
giornata di lavori sarà aperta dagli interventi di Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente del Comitato scientifico
della Fondazione Courmayeur Mont Blanc e da Aurelio Marguerettaz, assessore
regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti. Seguirà la relazione introduttiva
curata da Ketty Vaccaro,
responsabile Settore welfare e salute della Fondazione Censis.
La prima sessione dei lavori, moderata da
Andrea Borney, Presidente del CSV onlus, si concentrerà sul tema del turismo,
della salute e del benessere in montagna con la valorizzazione di alcune
esperienze valdostane, piemontesi e svizzere. Tra queste le Terme di Pré-Saint-Didier
e Saint-Vincent e Saint-Gervais Les Bains, il nuovo servizio dialisi aperto nella
cittadina termale, i servizi di riabilitazione proposti dall’Istituto Clinica
Valle d’Aosta di Saint-Pierre, il centro riabilitativo Paolo VI di Alessandria,
il Centro internazionale di ricerca “Pietro Bassi”.
La
seconda sessione, introdotta da Roberto
Presciani, presidente Consorzio di Cooperative Sociali
Trait d’Union, sarà dedicata
ai Gruppi di lavoro tematici. Due gli approfondimenti proposti: da
una parte le esperienze maturate e le nuove idee per i Programmi cofinanziati
dai Fondi europei nel periodo 2014-2020 e dall’altra le prospettive per
accrescere l'offerta della Valle d’Aosta in materia di turismo accessibile.
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