Il secondo ritiro in Valle d’Aosta della Juventus è stato per la Regione un
notevole ritorno economico e di
immagine, che ha visto la collaborazione e la
sinergia delle amministrazioni coinvolte e di tutti gli operatori turistici,
commerciali e sportivi. Il giorno dopo della partenza dei Campioni d’Italia da
Châtillon, il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha ringrazia attraverso una nota diffusa dall'Ufficio stampa tutti coloro
che, a vario titolo, sono stati coinvolti nell’organizzare al meglio il
soggiorno della squadra in Valle d’Aosta e ad accogliere le migliaia di tifosi.In particolare il Presidente ha sottolineato come «abbinare il nome
Valle d’Aosta ad un grande marchio come quello della Juventus aggiunge una
valenza particolare alle considerazioni che si possono fare attorno ai ritiri
estivi delle squadre».Lo scorso anno sono stati 26 mila 600 gli ingressi allo stadio Brunod e al Perucca in occasione del soggiorno della Juventus. Quest’anno sono stati oltre 45 mila i tifosi che hanno assistito alle performance della scuola bianconera: 2 mila 850 i biglietti staccati per l’amichevole tra i Campioni d’Italia e una rappresentativa valdostana, allo stadio di Saint-Vincent, il 17 luglio, e 42 mila 319 i biglietti allo Stadio Brunod per assistere agli allenamenti. Ma si arriva a oltre 50 mila presenze se si contano anche i visitatori del Summer Village che non sono riusciti ad accedere alle tribune per il tutto esaurito di molte sedute di allenamento.
Dati positivi arrivano anche da Ussel, dove fino al 1° settembre 2013 è allestita la mostra «La marcia trionfale: Juventus Campione d’Italia 2012/2013». Da sabato 13 a domenica 21 luglio l’esposizione, dedicata alle immagini e agli oggetti dell’ultimo Scudetto, è stata visitata da 1.040 persone.
Per il Sindaco di Châtillon Henri Calza: «Più di 50 mila passaggi allo stadio hanno testimoniato quest’anno che il ritiro della Juventus rappresenta una grande potenzialità e una grande occasione per il nostro territorio. Le attività commerciali hanno incrementato notevolmente le entrate rispetto allo scorso anno e i commercianti hanno dimostrato collaborazione e contribuito a quella sinergia che ci ha permesso di ottimizzare i risultati. In particolare vogliamo ricordare che, per quanto riguarda l’ordine pubblico, tutto ha funzionato al meglio, anche grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine. In momenti come questi, dove vengono coinvolte soprattutto famiglie con bambini, è importante garantire al massimo la sicurezza pubblica. Ed è quindi un doveroso ringraziamento che dobbiamo rivolgere alle forze dell’ordine. Da sottolineare inoltre che i tifosi hanno gradito gli eventi collaterali, in particolare la mostra che come Comune abbiamo organizzato al Castello di Ussel e soprattutto la Notte Bianconera, che ha visto in festa per le strade del paese 10 mila persone, evento che credo non si possa ricordare a memoria d’uomo. Questi eventi hanno permesso di ampliare la formula i accoglienza e speriamo quindi di aver contribuito a far nascere la voglia di tornare in Valle d’Aosta».
Il Comune di Châtillon, per l’occasione, ha inoltre assunto 36 persone a lavorare per l’organizzazione dell’evento, impegnando 20 mila euro: «Per questo progetto abbiamo puntando soprattutto sui giovani, dando priorità a coloro che fanno parte di nuclei famigliari di cui il capo famiglia è in condizione di disoccupazione – ha concluso Calza –».
L’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz ha aggiunto «Nell’ottica di inserire il ritiro della Juventus nel contesto più generale degli eventi estivi che caratterizzano la promozione della Valle d’Aosta, abbiamo scelto di affiancare agli appuntamenti con i campioni, iniziative volte alla scoperta delle potenzialità turistiche ed economiche del nostro territorio. Iniziative che di volta in volta hanno coinvolto i beni architettonici come il Castello Gamba e il Castello di Ussel, ma anche appuntamenti con le eccellenze della Valle d’Aosta, quali il 18 buche del Golf Club di Cervinia, creando sinergie con altri importanti avvenimenti sportivi, come il Giro ciclistico della Valle d’Aosta. Il ritorno di immagine, così come i primi dati che abbiamo potuto rilevare dagli operatori turistici fotografano un davvero grande successo per il secondo ritiro della squadra bianconera tra le nostre montagne. Ora non resta che attrezzarci per il prossimo anno, ringraziando tutti gli operatori per aver saputo dimostrare le potenzialità dell’accoglienza in Valle d’Aosta».
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