La Giornata dell'Economia è stata aperta dall'intervento del Presidente della Chambre Valdôtaine Nicola Rosset. Si tratta di un testo che cerca di coniugare realismo e ottimismo e di cui c'è molto bisogno. Lo propongo ai visitatori del mio blog. Ovviamente alla giornata dedico un ampio servizio sul Corriere della Valle che troverai in edicola a partire da venerdì.
Nicola Rosset |
Buongiorno a tutti,
è con piacere che, a nome della Chambre Valdôtaine vi
porgo il mio più cordiale benvenuto a questa nuova edizione della Giornata
dell’Economia.
Si tratta di un appuntamento nel quale la Camera di
Commercio crede fortemente proprio perché importante occasione di analisi e di
confronto tra tutti gli attori del comparto economico ed imprenditoriale
valdostano, ma soprattutto perché lo riteniamo un imprescindibile momento di
dibattito dal quale trarre importanti spunti per tarare quelle che saranno le
linee di lavoro che ci vedranno impegnati nei prossimi anni.
E’ proprio per questo motivo che quest’anno abbiamo
voluto, grazie all’Ufficio Studi della Chambre Valdôtaine e alla preziosa
collaborazione dell’Università della Valle d’Aosta che ringrazio nella figura
del suo Rettore, Fabrizio Cassella, arricchire il dibattito e proporre, oltre
alla tradizionale analisi del quadro economico generale, anche un importante
approfondimento sul mondo dell’imprenditoria giovanile.
Se è infatti vero che, come potrete vedere nel corso
degli interventi che animeranno la giornata di lavoro, da un punto di vista
generale anche la Valle d’Aosta è coinvolta, al pari delle altre realtà
economiche nazionali, in una crisi che sembra non avere precedenti e che registra
una continua contrazione del numero delle imprese anche nella nostra regione,
dall’altra, da un recente studio di Fondazione Impresa emerge come la
percezione del territorio da parte delle nostre imprese sia quella di una zona
a basso disagio imprenditoriale ed in cui le condizioni per l’impresa nel 2012
sono state percepite in miglioramento.
E’ un dato a mio avviso particolarmente importante
perché, pur tenendo conto delle difficoltà, testimonia l’impegno portato avanti
dai soggetti deputati al sostegno e alla promozione delle imprese, ma anche la
volontà degli imprenditori di continuare a credere nella bontà del proprio
lavoro.
E’ dunque in questo contesto di difficoltà ma anche di
fiducia per il futuro che dovranno muoversi le nuove generazioni e in un quadro
che, anche in questo caso, si presenta a tinte chiare e scure.
Da una parte, infatti, i numeri parlano di circa 105
mila giovani che lo scorso anno in Italia hanno rinunciato a fare impresa,
scoraggiati dal peso delle procedure burocratiche che rende la già difficile
situazione economica ancora più insopportabile. Si tratta di una situazione
intollerabile alla quale siamo chiamati a cercare di porre rimedio proprio
perché non possiamo rischiare di penalizzare le nostre imprese con limiti
creati non dal mercato, ma dal sistema amministrativo.
Ed è proprio in questo senso che va, ad esempio, il
lavoro che vede Amministrazione regionale e Chambre Valdôtaine impegnate
nell’ambito del Mercato Elettronico della Valle d’Aosta (MEVA) così come risultano sicuramente importanti, ai fini
dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, alcuni interventi previsti
dal piano triennale 2012/2014 di politiche del lavoro, e di recente
rifinanziati, quali le attività di tirocinio in azienda di durata semestrale o
gli incentivi per l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori dai 18 ai 32
anni, o i contributi per l'autoimpiego o a sostegno di startup.
Dall’altra parte però appare evidente come il nostro
territorio presenti ancora degli asset importanti da sviluppare ed il fatto che
nel 2012 un terzo delle nuove imprese valdostane siano gestite da giovani
significa che esiste uno spazio di crescita, soprattutto se in ambiti quali la
valorizzazione del territorio, le nuove tecnologie e le tecnologie verdi o la
familiarizzazione con le reti informatiche e telematiche.
Non vorrei rubare troppo tempo ai relatori e quindi mi
fermo qui concludendo il mio intervento con un auspicio: le risorse che non
vengono impiegate per l’inserimento delle giovani generazioni nel mondo del
lavoro e delle imprese rischiano di dover essere poi spese in seguito per
interventi di carattere sociale ed assistenziale nei loro confronti.
Per questa ragione è necessario fin da subito cercare
di far convergere l’impegno di tutti gli attori pubblici e privati sulla
priorità del lavoro giovanile. Si tratta di una strada obbligata per garantire
un futuro alle imprese valdostane ma anche alla Valle d’Aosta.
Grazie della vostra attenzione…
0 commenti:
Posta un commento