l'intervento di Nicola Rosset |
L’incontro, a cui ha preso parte anche il Presidente del Comité Economique et Social Européen Henry Malosse, ha rappresentato, oltre che un’occasione per fare il punto sulle attività portate avanti nell’ambito delle CCi di AlpMed nel corso dell’ultimo anno, anche un primo momento di confronto su quella che sarà la nuova programmazione europea recentemente approvata dal Parlamento. Particolare attenzione è stata dedicata alla nuova Politica di coesione territoriale i cui fondi ammontano, per il periodo 2014/2020 a 325 miliardi di euro.
La politica di coesione europea ha per obiettivo quello di ridurre il divario economico, sociale e territoriale che continua ad esistere tra le regioni d’Europa e, di conseguenza, rafforzare la coesione tra gli Stati. Due gli strumenti finanziari attraverso i quali raggiungere questo obiettivo: da una parte i Fondi europei (Fondo europeo di sviluppo regionale FESR e Fondo sociale europeo FSR) dall’altra la Cooperazione territoriale attraverso i programmi INTERREG.
Tutti i presidenti delle Camere di Commercio presenti all'incontro |
«Quanto fatto con le CCi di AlpMed nell’ambito delle promozione e della tutela delle eccellenze valdostane e dell’offerta turistica – ha detto nel corso del suo intervento – rappresenta certamente un bell'esempio di quanto sia importante il lavoro di squadra, soprattutto per una regione piccola come la Valle d’Aosta, che presenta un territorio situato per più del 50% oltre i 2000 metri di quota, in un’ottica di approccio al mercato internazionale e di ottimizzazione delle risorse. Ora è necessario che anche le nostre imprese imparino a lavorare insieme per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla programmazione europea. Altrettanto importante è però il fatto che il soggetto pubblico, a tutti i livelli, si impegni a rendere più agevole l’accesso ai fondi da parte delle imprese proprio perché le procedure non diventino un elemento di deterrenza ed un limite per gli imprenditori».
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