20 novembre 2013

Mauro #Papagni (#4EServizi): «voglio far nascere una rete di imprese che possa operare in tutti i settori dell'#impiantistica

Mauro Papagni
Intervista a Mauro Papagni, deus ex-machina della 4e-servizi, azienda attiva a tutto campo nel settore dell’edilizia.
Come nasce imprenditorialmente Mauro Papagni?
Una discreta gavetta che comincia a 15 anni lavorando nel periodo estivo presso i cantieri di mio Papà. Dopo aver completato gli studi e diplomato quindi, tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche, decido di continuare l’attività di famiglia per cui divento socio dell’azienda di impianti elettrici di mio Papà.
La e-servizi è una formula aziendale a modo suo nuova. Proviamo a spiegarla ai nostri radioascoltatori?
4e Servizi è stato un esperimento nato nel 2009. Si tratta di fatto della prima rete di imprese “ufficiosa” creata in Valle d’Aosta, in particolare nel settore delle costruzioni in prefabbricato di legno e impiantistica in generale, oltre ad altre attività un po’ più specifiche
Questa sorta di task-force vi ha permesso di lavorare anche all’estero. In certi settori il made in Italy fa ancora la differenza?
Si, il made in Italy fa ancora la differenza in quanto l’imprenditore Italiano ha quelle caratteristiche poliedriche che all’estero apprezzano. Fortunatamente abbiamo la possibilità di accedere a più know how tecnologici che ci permettono di essere competitivi rispetto a molti “competitors” stranieri. La negatività sta nel reperimento di mano d’opera specializzata senza considerare gli elevatissimi costi del lavoro che in alcuni casi rendono l’offerta Italiana poco competitiva in termini di prezzo finale.
Nelle scorse settimane come azienda ha partecipato al Batitmat di Parigi, il salone delle innovazioni per le costruzioni e l’architettura. Era la prima volta che eravate presenti? Come è stata come esperienza?
Prima esperienza sicuramente positiva.  Eravamo presenti in fiera con due settori specifici ovvero i sistemi di schermatura dai campi elettromagnetici e la riqualificazione energetica illuminotecnica per interni ed esterni, in campo civile e industriale.
Quali sono i nuovi trend del settore?
Batimat è forse la fiera più importante in Europa nel settore delle costruzioni ed affini. Il trend è quello di progettare e produrre soluzioni per le riqualificazioni di tutto ciò che è esistente. Un cambiamento di rotta fisiologico che ha come obiettivo primario l’abbattimento dei consumi energetici, la limitazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e contemporaneamente fornire alle imprese gli strumenti per riqualificarsi professionalmente e combattere in modo efficace ed efficiente il momento di grave crisi che attanaglia tutta l’area Euro.
Questa partecipazione è stata supportata dalla Camera di Commercio. Come?
Approfitto della sua domanda per fare un ringraziamento particolare al gruppo di lavoro di Attiva, la Soc. in house della camera di commercio, che ha operato nella ricerca di operatori internazionali interessati alle tipologie di business da noi offerte. La camera di commercio è uno strumento fondamentale per la crescita delle aziende soprattutto in campo internazionale
Lei per Cna fa anche parte del direttivo nazionale degli impiantisti. Adesso è un componente eletto ma lei già da tempo era impegnato a livello nazionale. Cosa significa mantenere uno sguardo aperto al di là dei confini regionali?
Guardi, è una esperienza importante che permette di acquisire in tempo reale tutte le novità tecniche, fiscali, logistiche di un settore in continua evoluzione. Interagire con più colleghi di diverse estrazioni professionali e diverse competenze è di fatto un’esperienza formativa importante.
Dal suo osservatorio nazionale qual è lo stato di salute del settore impiantistico?
Purtroppo non stiamo benissimo perché in nostro settore è strettamente legato a quello dell’edilizia che oggi è in una profonda crisi. La strada maestra per salvaguardare il settore impiantistico è la specializzazione nella riqualificazione energetica delle centrali termiche piuttosto che dell’illuminazione e un’ attenzione particolare all’integrazione degli impianti tradizionale con quelli ad energia rinnovabile.
Una novità da annunciare a livello imprenditoriale?
Stiamo realizzando dei pacchetti integrati (parte operativa e parte finanziaria) per la riqualificazione dell’illuminazione interna ed esterna. L’offerta sarà destinata a pubblico e privato con diverse soluzioni applicabili.
Un sogno imprenditoriale da realizzare
Il mio sogno nel cassetto è riuscire a far decollare nel più breve tempo possibile una rete di imprese che possa operare in tutti i settori dell’impiantistica e in grado di poter lavorare ovunque in modo efficace e sotto la bandiera della Valle d’Aosta.

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