Mauro Papagni |
Come nasce imprenditorialmente Mauro Papagni?
Una discreta gavetta che comincia a 15 anni lavorando
nel periodo estivo presso i cantieri di mio Papà. Dopo aver completato gli
studi e diplomato quindi, tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche,
decido di continuare l’attività di famiglia per cui divento socio dell’azienda
di impianti elettrici di mio Papà.
La e-servizi è una formula aziendale a modo suo nuova.
Proviamo a spiegarla ai nostri radioascoltatori?
4e Servizi è stato un esperimento nato nel 2009. Si
tratta di fatto della prima rete di imprese “ufficiosa” creata in Valle
d’Aosta, in particolare nel settore delle costruzioni in prefabbricato di legno
e impiantistica in generale, oltre ad altre attività un po’ più specifiche
Questa sorta di task-force vi ha permesso di lavorare
anche all’estero. In certi settori il made in Italy fa ancora la differenza?
Si, il made in Italy fa ancora la differenza in quanto
l’imprenditore Italiano ha quelle caratteristiche poliedriche che all’estero
apprezzano. Fortunatamente abbiamo la possibilità di accedere a più know how
tecnologici che ci permettono di essere competitivi rispetto a molti
“competitors” stranieri. La negatività sta nel reperimento di mano d’opera
specializzata senza considerare gli elevatissimi costi del lavoro che in alcuni
casi rendono l’offerta Italiana poco competitiva in termini di prezzo finale.
Nelle scorse settimane come azienda ha partecipato al
Batitmat di Parigi, il salone delle innovazioni per le costruzioni e
l’architettura. Era la prima volta che eravate presenti? Come è stata come
esperienza?
Prima esperienza sicuramente positiva. Eravamo presenti in fiera con due settori
specifici ovvero i sistemi di schermatura dai campi elettromagnetici e la
riqualificazione energetica illuminotecnica per interni ed esterni, in campo
civile e industriale.
Quali sono i nuovi trend del settore?
Batimat è forse la fiera più importante in Europa nel
settore delle costruzioni ed affini. Il trend è quello di progettare e produrre
soluzioni per le riqualificazioni di tutto ciò che è esistente. Un cambiamento
di rotta fisiologico che ha come obiettivo primario l’abbattimento dei consumi
energetici, la limitazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e
contemporaneamente fornire alle imprese gli strumenti per riqualificarsi
professionalmente e combattere in modo efficace ed efficiente il momento di
grave crisi che attanaglia tutta l’area Euro.
Questa partecipazione è stata supportata dalla Camera
di Commercio. Come?
Approfitto della sua domanda per fare un
ringraziamento particolare al gruppo di lavoro di Attiva, la Soc. in house
della camera di commercio, che ha operato nella ricerca di operatori
internazionali interessati alle tipologie di business da noi offerte. La camera
di commercio è uno strumento fondamentale per la crescita delle aziende
soprattutto in campo internazionale
Lei per Cna fa anche parte del direttivo nazionale
degli impiantisti. Adesso è un componente eletto ma lei già da tempo era
impegnato a livello nazionale. Cosa significa mantenere uno sguardo aperto al
di là dei confini regionali?
Guardi, è una esperienza importante che permette di
acquisire in tempo reale tutte le novità tecniche, fiscali, logistiche di un
settore in continua evoluzione. Interagire con più colleghi di diverse
estrazioni professionali e diverse competenze è di fatto un’esperienza
formativa importante.
Dal suo osservatorio nazionale qual è lo stato di
salute del settore impiantistico?
Purtroppo non stiamo benissimo perché in nostro settore
è strettamente legato a quello dell’edilizia che oggi è in una profonda crisi.
La strada maestra per salvaguardare il settore impiantistico è la
specializzazione nella riqualificazione energetica delle centrali termiche
piuttosto che dell’illuminazione e un’ attenzione particolare all’integrazione
degli impianti tradizionale con quelli ad energia rinnovabile.
Una novità da annunciare a livello imprenditoriale?
Stiamo realizzando dei pacchetti integrati (parte
operativa e parte finanziaria) per la riqualificazione dell’illuminazione
interna ed esterna. L’offerta sarà destinata a pubblico e privato con diverse
soluzioni applicabili.
Un sogno imprenditoriale da realizzare
Il mio sogno nel cassetto è riuscire a far decollare
nel più breve tempo possibile una rete di imprese che possa operare in tutti i
settori dell’impiantistica e in grado di poter lavorare ovunque in modo
efficace e sotto la bandiera della Valle d’Aosta.
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