Marco Martin |
Tanta la strada fatta sino ad ora se si tiene conto dell'esordio nel 1993 con 1000 botiglie di Pinot Gris (un altro must della cantina) fino alle attuali 45mila suddivise in undici tipologie di vino e cioè Pinot Gris, Pinot Gris élévé en barriques, Gewurztraminer, Muscat Petit Grain, Gamay, Nus, Pinot Noir, Coteau Barrage, Fumin, Mistigri e Heritage.
Ritornando all'Heritage è ovviamente giusto ricordare come si tratti di una tipologia di vino che non è sicuramente una novità in Valle. Anzi si incanala in una tradizione gloriosa. Già il mitico Lorenzo Francesco Gatta nel 1883 nel suo «Saggio intorno alle viti e ai vini della Valle d'Aosta» scriveva di «vini di lusso» ottenuti da uve fatte appassire per alcuni mesi in locali idonei e poi vinificate con una concentrazione zuccherina molto elevata.
«Dalla selezione delle migliori uve rosse dei miei vigneti - ha scritto Martin sull'invito - nasce “Heritage”, vino intenso e carico di emozioni come lo sono stati i primi vent’anni di “Lo Triolet”. Dedico questo vino a mio suocero Egidio, che in questi anni mi ha insegnato ad amare la vigna , l’uva e il vino».
Da notare che sono state prodotte soltanto 600 bottiglie. Il prezzo in cantina è di 25 euro. Io ne ho comprate tre. Una la berrò quasi subito, ma le altre due tenterò di lasciarle in cantina per qualche anno. Sono convinto che non me ne pentirò.
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